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LE IENE regia di Quentin Tarantino

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Simone     2 / 10  09/05/2004 16:47:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non il più cessoso film che abbia visto, ma senz'altro un film davvero insulso. Il vero, grande, Tarantino.
maremare  09/05/2004 16:52:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eccoli i virus di Filmscoop.
Tu hai il cervello infettato, i d i o t a
Freccia  09/05/2004 17:31:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ahahahah che ridere!!!!!...è una battuta no??
JoJo  09/05/2004 16:55:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo commento e' talmente assurdo da presumere una volonta' provocatoria alla sua base che va ad inficiare sulla corretta e reale volonta' di giudizio del suo autore.

Ovvero la sindrome della classifica ha colpito ancora.
Manuela  09/05/2004 18:18:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Secondo me ha utilizzato la scala dei voti al contrario! Comunque è palese l'intento provocatorio. Uno può non apprezzare un film ma quando scrive in siffatta maniera... ma và và!
dirtycla  10/05/2004 14:57:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi dispiace Simone,non te la prendere xro' penso che tu sia un po' superficiale nei tuoi giudizi.Rispetto le tue opinioni xro' rileggendo quello che hai scritto anche su Pulp Fiction mi sorgono molti dubbi sul tuo modo di giudicare i film.Cmq,si vede che ami un altro tipo di cinema...
Simone  25/05/2004 14:17:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
e chi se la prende? Può darsi che il mio modo di giudicare sia davvero limitato. Ho però la forte convinzione che i film di Tarantino piacciano tanto perché nessuno deve riflettere su qualcosa, sono quanto di più innocuo per il cervello possa esistere. Non un dialogo pregnante, non una plot davvero bilanciata, tanto che ho avuto la sensazione di non aver visto nulla, al termine del film. Attori di spessore relegati in ruoli fondamentalmente stereotipati, talmente legati al genere da apparire tutti uguali. Sia qui (dove ha un senso), sia in Pulp Fiction non c'é un solo personaggio che sia davvero "normale": tutti "duri", sboccati, violenti, incasinati, e ai limiti della legalità. Il pregio più osannato del regista é l'originalità, che io proprio non vedo. Lui raccoglie idee e scene da film poco famosi e poco validi (i B-movies) di tutto il mondo, le rielabora col suo stile da cineamatore, li lega assieme con il filo spinato (senza preoccuparsi di cosa viene fuori, ma solo che le scene siano "intense") e le ripresenta con la copertina bella luccicante. Musiche gradevoli, attori di spessore, un po' di sangue, tutto é costruito per dare la sensazione di "figo". E la gente sbrodola...
Ma é solo una opinione. Come detto prima, forse sono proprio io a non saper valutare.
Almeno però non mi strappo i capelli se qualcuno la pensa diversamente o mi dà dell'idiota...
JoJo  26/05/2004 10:30:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Stereotipi?
Poca pregnanza nei dialoghi?
Ma stiamo scherzando?
Parli di Pulp Fiction sostenendo che siano tutti dei "duri", sboccati e violenti. Cosa ti aspetti da un boss mafioso, due assassini prezzolati, due rapinatori, uno spacciatore, e tanti altri personaggi del genere?
Poca originalita'?
Quanti registi sono mai stati in grado di fare quei giochi temporali di scatole cinesi che sono marchio di fabbrica di diversi film di Tarantino?
Dialoghi insulsi?
Quanti registi hanno mai avuto il coraggio di sostenere dei dialoghi NORMALI, assolutamente e BANALMENTE qualunquistici, su come si chiamano gli hamburgers in francia o sull'importanza delle mance nella vita delle cameriere dei bar? Soprattutto, quanti di loro sarebbero riusciti a farli incastrare senza sbraghi nei film?
Attori importanti?
Ma stiamo scherzando?
Prima di Pulp Fiction Samuel L. Jackson, John Travolta e Bruce Willis erano tre signori nessuno (si', anche gli ultimi due, che prima di quel film erano giunti al punto piu' basso della loro carriera).
Ruoli stereotipati?
Solo perche' non e' palese e spiattellata a bella posta dal regista la "grande evoluzione interiore" del personaggio bisogna imputare a Tarantino l'incapacita' di andare oltre lo stereotipo?
Scopiazzature?
Quanti film, nella storia del cinema, sono per lo meno simili alle opere di Tarantino?
Le "musiche gradevoli" tra l'altro, se ci si fa caso non sono mai nuove di zecca e fatte apposta per il film, ma spesso bellissime canzoni che nessuno ha mai filato (o che comunque non fila piu' nessuno) e che lui utilizza in maniera azzeccatissima.
Sangue e scene intense?
Beh, lui stesso non si nasconde dietro ad un dito e dimostra che gli piace fare quelle scene, ma questo non vuole assolutamente dire che non sia in grado di girarne altre, e l'ha abbondantemente dimostrato anche nel suo ultimo lavoro, quel volume II da alcuni bistrattato proprio perche' cosi' "povero" di sangue.

Personalmente non credo di aver mai visto un regista che con cosi' pochi mezzi riesca a fare dei lavori del genere.
Invia una mail all'autore del commento Miss Blonde  22/05/2004 17:14:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono rimasta senza capelli a forza di strapparmi i capelli dopo aver letto il tuo commento...