L.P. 9 / 10 29/07/2007 12:38:20 » Rispondi Sembra che io sia destinata, in questi giorni, a mandare al diavolo la distribuzione italiana. Già, perchè ho paura che il mio commento a questa perla rimarrà quasi isolato, data la quasi impossibilità a reperire May in questo paese. A meno che non ci si armi di santa pazienza (e di una bestia che raglia a tutta velocità 24 ore su 24 per giorni e giorni). May non è un semplice horror, anche se i particolari sanguinolenti non mancano, seppure inseriti quasi tutti nella seconda parte del film. May è un dramma malinconico e di una tragicità infinita, un perfido gioco del destino che trasforma un essere gentile, timido edemeraginato in un mostro. Impossibile non partecipare emotivamente alla vicenda di May. Un particolare all' apparenza insignificante, come un leggero strabismo, la relega per sempre, sin dall' infanzia, nel limbo dell' emarginazione e della solitudine. McKee non si dilunga in spiegazioni: basta una sola, brevissima scena per darci un' idea precisa di cosa accade a May da bambina, obbligata dalla madre ad andare a scuola con una vistosa benda sull' occhio. "Sei un pirata?", le chiedono i suoi compagni. Alla sua risposta negativa, tutti si allontanano da lei. Fine dei flashback. E abbiamo capito tutto, senza bisogno di momenti strappalacrime e inutilmente ridondanti. May è, come ama definirsi lei stessa "weird". Troppo per essere accettata dagli altri. La carrellata di personaggi con cui entra in contatto, vivono tutti nell' illusione di essere diversi e speciali, ma nel momento in cui entrano in contatto con qualcuno che è veramente diverso, lo allontanano. May viene ripetutamente abbandonata, cadendo in una spirale di follia e disperazione che avrà tragiche conseguenze. La regia di McKee è volutamente fuori moda: il film procede lento, senza essere noioso, privo di qualsiasi frenesia videoclippara (ringraziamo il signore per questo), sorretto da ottimi dialoghi (anche se non si parla moltissimo) e da un tono sempre in bilico tra la commedia nera e la tragedia. L' interpretazione della Bettis è sraordinaria anzi, arriverei a dire immensa.
Di solito non mi dilungo così tanto nei commenti, ma quando ci vuole, ci vuole!
Finaldestinatio 29/07/2007 13:15:19 » Rispondi pienamente d'accordo. A me vedendolo è venuto in mente Gus Van Sant anche se il genere è diverso. Tu che ne dici?
Living Dead 29/07/2007 14:04:22 » Rispondi lo avevo scaircato pure io ma era un fake..
Living Dead 02/08/2007 22:40:22 » Rispondi miticalucia.. mi potresti dire se la versione di may che hai visto tu era o meno sottotitolata?
L.P. 13/09/2007 11:03:51 » Rispondi niente sottotitoli carissimo. scaricati a parte e poi appiccicati al film... se hai bisogno manda pm che te li mando :)
quando la bambola le accarezza il viso alla fine non ce l'ho fatta a più a trattenermi, era troppa la tristezza accumulata per tutta la pellicola... bellissimo, bellissimo.