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MAY regia di Lucky McKee

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Spera     5 / 10  08/07/2014 10:25:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questa volta, al contrario che per "The woman", la grande prova della protagonista femminile non riesce a farmi mettere il 6.

E' evidente che Mckee si affaccia con grande impeto su quello che è l'universo femminile, sia con "The woman" che con questo lungometraggio diventando secondo me un pò ispirazione di rivalsa per le donne al contrario di chi vede una certa misoginia nei film di questo autore.
Se avevo trovato "The woman" fatto male, registicamente brutto, con una sceneggiatura che faceva ridere e una protagonista così affascinante tanto da mettere un 6, qui siamo sulla stessa scia però non me la sento di dare la sufficienza nonostante qualche buona trovata ci sia.

Forse è proprio questo regista che non fa per me, il suo modo di comunicare: non sopporto le sue continue transizioni in dissolvenza, le sue musicacce sparate di continuo come sottofondo a tutto volume,eccetera.

Il film parte bene raccontando la storia di una ragazza nata con un deformazione ad un occhio, causa della sua solitudine e stranezza.
(scusate forse mi sbaglio ma l'ho riguardata due volte la scena iniziale e da piccola la protagoinista ha la benda sull'occhio sinistro mentre da grande l'occhio sifulo è a destra!!!!)
Poi però da circa metà diventa davvero idiota a mio avviso senza dilungarmi in spoiler inutili.

Una angela Bettis incredibile riesce a salvare questo film che si riprende un pò nel finale romantico.

La seconda parte è davvero brutta a livello di sceneggiatura: se la prima introduceva un buon soggetto la seconda è costruita male e sviluppata peggio.

Come storia mi ha ricordato molto il capolavoro di De Palma senza fare confronti: la minuta e strana May mi ha fatto pensare più volte alla diabolica Carrie.
Quanto adoro vedere queste donne in******* e diaboliche: la nostra società ha bisogno della loro rivincità, soprattutto oggi giorno dove la violenza sul gentil sesso è all'ordine del giorno: non se ne può più.
Spero che questa voglia di donne "cattive" di Mckee derivi proprio dalla necessità di far sentire di nuovo la loro voce, una voce che non può essere altro che rabbiosa e violenta.

Probabilmente è questo regista che non mi va a genio.
La cosa preoccupante è che per "the woman" si sono sentiti commenti critici assurdi tipo: "uno dei più bei horror degli ultimi dieci anni", "vi scioccherà come non mai" ... spero sia uno scherzo ...

Vabbeh ... peccato perchè i temi di cui tratta sono interessanti e meritevoli di essere presi in considerazione ma così come sono proposti non mi vanno davvero giù.
Peccato.