agentediviaggi 10 / 10 30/12/2012 01:30:32 » Rispondi Voto 10 a un film che oltre a essere un capolavoro riconosciuto della storia del cinema, "l'Orizzonti di Gloria" giapponese, mi ha incantato per un umanesimo così profondo e convinto che non ho trovato nemmeno nelle pietre miliari antimilitariste della cinematografia occidentale. Sarà il fascino esotico della terra di Birmania, o la musica struggente che accompagna le dolorose vicende del reparto giapponese e le scelte di vita di Mizushima, o forse la semplice originalità della vicenda narrata e il modo in cui è narrata (montaggio innovativo nella gestione della scansione temporale degli eventi) che lascia allo stesso tempo una sensazione di commozione e di pace nel cuore di chi lo guarda, al punto che si finisce per scordarsi della guerra, del Giappone, della Birmania e ci si ritrova a pensare a sé stessi come appartenenti a un' unica fragilissima famiglia: il genere umano.