statididiso 6½ / 10 25/12/2007 19:32:47 » Rispondi molte sono state le critiche negative che ho letto, confermate dai giudizi espressi al Sundance Film Festival e, poco dopo, alla cinquantesima mostra di Venezia. l'esordio della figlia d'arte, Jennifer Lynch, è caratterizzato da una regia semplice, che cerca di attingere, in parte dal padre e in parte da Greenaway (in riferimento a quest'ultimo, ho trovato più di una somiglianza con il film "Lo Zoo di Venere"), dove non mancano alcune trovate interessanti, contornate da atmosfere opprimenti e ossessive, che, però, si perdono nel finale. il "leit motiv" del film è il desiderio misogino di possedere a tutti i costi e totalmente la donna. la sceneggiatura fu scritta cinque anni prima la presentazione al pubblico. quella degli attori è una prova abbastanza incolore, Sherilyn Fenn a parte, davvero incantevole. un pò meno di superficialità... L