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VAMPYROS LESBOS regia di Jesus Franco

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  03/06/2011 15:26:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Interessante rivisitazione in chiave saffica e diurna del vampirismo,con alcune isolate location balneari a fare da sfondo a questa storia d'amore e sangue a forte connotazione psichedelica.
Il riferimento al "Dracula" di Stoker è indubbio, ma Jesus Franco lo rilegge in modo soggettivo,riuscendo a costruire atmosfere morbose contrassegnate da intermezzi soft erotici in cui le due protagoniste non si fanno troppi problemi a mostrarsi come mamma le ha fatte.
Il film rapisce molto bene nella prima parte tra sconfinamenti onirici e violenti contrasti cromatici esaltati dalle riprese in interni,tra l'altro già evidenti dalla scelta delle protagoniste agli antipodi per tratti somatici.
Impressiona soprattutto Soledad Miranda,scomparsa solo qualche che anno dopo a causa di un incidente automobilistico,carismatica vampira dal fascino irresistibile.Notevole la colonna sonora,un incessante jazz psichedelico che non lascia scampo.
Jesus Franco con il passare dei minuti perde però il bandolo della matassa,sembra mettere pezze un po' ovunque come riempitivo ad un plot in fine dei conti esiguo.
La testarda riproposizione di elementari metafore,con scorpioni,farfalle prigioniere ed aquiloni,tutte a legare parecchie sequenze,sottolineano concetti lampanti con inutile enfasi.Anche il balletto/strip proposto nell'incipit ricompare a metà film con una variazione finale che comunque nulla aggiunge alla pellicola.Alcuni personaggi sono poi superflui ,senza contare che buchi di sceneggiatura e comportamenti discutibili diventano frequenti con il dipanarsi degli eventi.
Anche il finale sembra rabberciato come per un'improvvisa penuria di idee,mentre buona parte degli snodi fondamentali agonizzano tra forzature assortite.Dispiace perché la brillante intuizione resta più che altro negli intenti e la rappresentazione di questa moderna figura del vampiro si sfalda a causa di una sceneggiatura non all'altezza.