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MISS MUERTE regia di Jesus Franco

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Italo Disco     3 / 10  05/08/2013 00:18:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una mattonata, una bella mattonata questa di Franco che dimostra che quando ha a che fare con una storia che ha un senso compiuto (ma non troppo eeehhh, é sempre un film di Jesus Franco per la miseria!), quando ha a disposizione discreti mezzi tecnici (fotografia, attori, effetti speciali), il regista spagnolo si adagia in atmosfere sonnolente e in ritmi catatonici. Infatti il film è il terzo capitolo della famigerata saga del dottor Orloff e si riscontrano gli stessi difetti del secondo (LE AMANTI DEL DOTTOR JEKYLL del 1964, sempre suo), soltanto che qua il sonno mi ha preso prima della metà del film e la versione che ho visto io dura solo 79 minuti e 44 secondi, riuscendo con una vero atto di forza ad arrivare alla fine con non poca fatica. La trama riprende sia il film del 1964 che il capostipite IL DIABOLICO DOTTOR SATANA, con il mad-doctor che manovra una creatura sub-umana per fargli uccidere persone che lui usa per esperimenti oppure per le sue vendette come in quest'ultimo film, ma come si capisce sin dal titolo stavolta non è Orloff il protagonista ma una ragazza, figlia di un altro scienziato, di nome Zimmer, che non ho capito bene chi sia perché, mi sono scordato a scriverlo, il film l'ho visto in lingua francese senza sottotitoli cosa che ha aumentato il mio supplizio, infatti il dottor Orloff non esiste proprio ma viene solamente accennato all'inizio della pellicola da Zimmer, che non fa in tempo a pronunciarlo che muore di infarto, dopo un'accesa discussione con tre suoi colleghi in un convegno di luminari della scienza. Da qui partirà la vendetta della figlioletta, che per compiere le sue nefande azioni incomincia ammazzando una ragazza che gli somiglia, così ha la possibilità di farsi passare per morta e svolgere il suo piano sottotraccia, poi lobotomizza in ordine di lobotomizzazione: un' evaso di galera, l'assistente del padre e una ballerina, con quest'ultima che si presenta subito con un balletto erotico con Ken il bambolotto in formato gigante, comunque con questi tre servitori soggiogati alle sue dipendenze riuscirà a centrare i suoi scopi. La storia quindi ha un suo fascino folle e la presenza di Howard Vernon e di Marcelo Arroita fa piacere visto che erano i rispettivi protagonisti dei 2 film precedenti, ma tra un omicidio e l'altro c'è troppa noia e l'uso di musica jazz anche in alcune scene di paura non è il massimo del terrore, mentre stranamente nel finale l'uso della colonna sonora è quasi assente, anche durante la s*****ttata tra il buono e il cattivo tecnicamente ben realizzata. Pessimo film, non raccomandato.