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UNDERGROUND regia di Emir Kusturica

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Ciumi     8½ / 10  28/11/2009 11:57:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il dramma e la commedia, la guerra e i bagordi della festa.

Visioni felliniane, folle d’allegorie vivaci e collettive, deliri che hanno il ritmo irrefrenabile d’una ballata tzigana.
Lo spaccato di storia (di guerra) jugoslava di Kusturica è un frastuono d’immagini e simboli; un inno esuberante alla pace; soprattutto una dedica commossa del regista alla propria terra.

In ultimo, alla festa saranno tutti invitati, come se la guerra non fosse mai venuta, e lo stesso autore siederà al tavolo per raccontarci la sua, a modo suo.
L’allegoria diviene poesia, quella scaglia di terra per la quale s’è combattuto, s’è tradito, s’è ucciso, si è morti, s’abbandona al fiume. La Jugoslavia si fa piccola isola - che non c’è o non c’è mai stata - la disperazione della guerra è appena al di là di quell’acque, ora dilavata dal vino e coperta dal suono assordante delle trombe e del tamburo.