THE BUTTERFLY EFFECT regia di Eric Bress, J.Mackye Gruber

ilSimo81     9 / 10  01/02/2012 15:35:16 » Rispondi
V'è un assunto della "chaos theory" che cita il famoso "butterfly effect" (o "effetto farfalla"): ogni evento, per quanto insignificante (come appunto il semplice battito d'ali di una farfalla), è potenzialmente in grado di generare, tramite un concatenarsi di azione e reazione, un imprevedibile evento di portata straordinaria (come un uragano).
Quale uomo, nel corso della propria vita, realizzando di essere fallace, non si è mai ritrovato a formulare una fantasiosa autocritica che iniziasse con le parole: "se potessi tornare indietro..."?
Tutti prima o poi sognano di modificare un battito d'ali del loro passato, ma a nessuno è dato sapere se questo sarebbe in grado di stravolgere la loro vita, nel bene o nel male, con la forza di un uragano.

In diverse opere si parla di "viaggi nel passato" ed "effetto farfalla". Per fare due esempi molto popolari, è il tema portante del bellissimo libro "22/11/'63" di Stephen King, del 2011. E già nel 1994 Homer Simpson effettuava diversi "viaggi" nella preistoria per poi ritrovare, ad ogni ritorno al presente, una realtà completamente diversa (puntata dei Simpson "Treehouse of Horror V", episodio "Time and Punishment").

Allo stesso modo, questa è l'essenza critica e riflessiva della storia narrata in "The Butterfly Effect".
La storia è la vita di Evan, che da bambino soffre di sporadiche amnesie, e da giovane realizzerà di poter rivivere coscientemente quei momenti finora ritenuti persi, cancellati dalla propria memoria.
Da questo tronco partiranno come rami trame diverse, incentrate su vite diverse: "presenti paralleli" travolgono Evan come "uragani", originati di volta in volta da piccoli "battiti d'ali" con cui lui, tramite il suo dono o maledizione, modifica il proprio passato.
Quale sarà il presente migliore? Quale sarà quello realizzabile?

"The Butterfly Effect" è straordinariamente coinvolgente. Appassiona al punto che lo spettatore si trova a convivere coi dolori e le speranze di Evan, a volte con un senso di amarezza, a volte con un sorriso. In alcuni frangenti provando persino uno struggente desiderio di un lieto fine.
Elaborazione efficace, vivace ed emozionante di un'idea curiosa e molto interessante.