Il tizio, un completo ******** per svariati motivi (tornare nella sua città facendo domande del ***** alla sua "ex" dell'infanzia facendola correre in lacrime senza più inseguirla per scusarsi/confortarla; essersi fatto esplodere la cassetta delle lettere in faccia pur sapendo sarebbe successo; essersi fatto risfuggire la donna della sua vita nel finale (anche se ne esistono di alternativi)) viaggia nel tempo senza apparente motivo, semplicemente riuscendo a modificare la propria memoria; ciò alla lunga gli provoca problemi piuttosto seri al cervello, infatti nel penultimo caso è in ospedale malato terminale ... ma, udite udite, rimodifica il proprio passato per l'ultima volta e zac! Come nuovo! Invece che essere peggiorato sta da Dio. Se ciò non bastasse, ogni volta che va nel passato si rivela un totale idiota; se non lui chi lo circonda.
L'unica spiegazione (e comunque viene praticamente esclusa dal film, semplicemente accennata per mezzo secondo ed effettivamente piuttosto implausibile) che potrebbe spiegare tutti i buchi e l'insensatezza del film sarebbe che
in realtà lui sia veramente pazzo, ereditando la malattia del padre (che dovrebbe essere quindi realmente un qualche disturbo psichico), come sostenuto dal dottore. Quindi niente di tutto quello che si vede sarebbe accaduto.
Rimarrebbe comunque una mezza ******, soprattutto visto che il tema del "non modificare il passato" è stato largamente abusato anche in precedenza.
I pro che non gli abbassano ulteriormente il voto (visto che fin'ora ne ho parlato malissimo) sono che il film è comunque godibile (per intrattenere intrattiene), ben girato e con buone musiche ... anche se a lungo andare, sul finire, comincia a salire un po' la noia.
Comunque sul tema tra i meno noti ho preferito di gran lunga "La ragazza che saltava nel tempo" ... perlomeno non ricordo buchi enormi nella sceneggiatura.