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IL SEGRETO DEL BOSCO VECCHIO regia di Ermanno Olmi

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elio91     7½ / 10  09/05/2011 19:34:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
è sempre un piacere godersi il cinema di Olmi,un cinema fatto di pace dei sensi e di una calma difficile da trovare in altre opere. Qualitativamente il livello è sempre altissimo e se Il segreto del bosco vecchio ha dei difetti,il principale è da ricercarsi nell'eccessiva lunghezza che lo rende meno emotivo e sentito.
Ma senza trucchi tecnici di chissà quale spettacolarità,Olmi riesce a regalare alla natura lo spazio predominante raccontando una fiaba cinica e che non sembra proprio essere per bambini,tratta da Buzzati,in cui i rimandi ecologisti e la tecnica di ripresa tanto naturale e spesso quasi da documentario riesce a rendere tutto vivo e palpitante,soprattutto credibile. Gli animali hanno bisogno solo di voci umane per essere credibili,così come il vento e gli alberi; il finale che sembra essere cinico e pessimista ad una prima occhiata in realtà è una sorta di lieto fine in cui il protagonista finalmente accetta tutto ciò che lo circonda,tardi per salvare ciò che voleva ma in tempo per diventare un tutt'uno con la natura. Quindi è una pellicola intensamente spirituale e animista ma non faccio confronti con il romanzo poiché non ho avuto il piacere di leggerlo.
Il protagonista,appunto,è un ottimo e credibile Villaggio (in una delle interpretazioni più sottovalutate della sua carriera) che pure ha creato maschere,al di là di quella fantozziana,in cui si dimostra una bravura d'attore invidibile. Crudele ma anche terribilmente umano e solo,riesce a farci affezionare al suo Sebastiano Procolo e la sua fissa per l'ordine militare.
Cinema lontanissimo anni luce da regole commerciali e anche per questo il sette e mezzo vale come un voto in più,non fosse che di Olmi ho visto cose ancora più belle e con difetti meno marcati.