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IL SEGRETO DEL BOSCO VECCHIO regia di Ermanno Olmi

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amterme63     7 / 10  10/11/2013 22:41:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Il segreto del bosco vecchio" è un film tratto da una fiaba. La sua caratteristica è quella di essere stilisticamente un film realistico. In altre parole tutto quello che è sovrannaturale (animali e eventi naturali che parlano, spiriti degli alberi in forma di persone emotive e raziocinanti, ecc.) viene trattato con la massima naturalezza e normalità.
Lo scopo è quello di dare dignità e serietà alla storia e al suo messaggio. Non è quindi da prendersi come una semplice fiaba da svago, è piuttosto un auspicio e un monito a rispettare scrupolosamente il mondo naturale (visto come un essere animato, di pari dignità rispetto al mondo umano).
La storia del protagonista (il Colonnello, interpretato da Paolo Villaggio in una delle sue migliori interpretazioni di sempre) è invece un esempio di vita buttata via, sprecata nell'aridità dei formalismi egoisti e nel mito del dominio (culto della posizione sociale e della proprietà). Paolo Villaggio ci dà del Colonnello un ritratto molto umano, intimamente dibattuto fra ideologia e sentimento. Quest'ultimo avrà il sopravvento, ma troppo tardi. La sua storia è un monito a essere sinceri, a non vergognarsi delle proprie debolezze.
L'interpretazione di Villaggio è la parte più bella e riuscita del film.
Olmi dà alla storia diversi tocchi ironici e si diverte a volte a farla apparire quasi horror (richiama vagamente Nosferatu di Murnau). Splendide poi le riprese in esterno (meravigliose le scene che evidenziano il passaggio delle stagioni) e all'interno della Villa.
Fin qui i lati positivi. Purtroppo, secondo me, Olmi non è riuscito a fondere adeguatamente il lato fantastico con il lato realista. Rendere lo speciale con l'ordinario e il prosaico in qualche maniera finisce per svilirlo e soprattutto crea uno strano effetto di straniamento nello spettatore, il che non depone a favore della migliore fruizione e comprensione dell'opera. Il credibile e l'incredibile non sono ben amalgamati fra di loro.
"Il segreto del bosco vecchio" è un altro tassello nel cinema spiritualista e etico di Olmi. E' un'opera quasi panteista, un invito a guardare con occhii "altri" il mondo che ci circonda e a considerarlo in maniera sentimentale più che materiale.