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AD OVEST DI PAPERINO regia di Alessandro Benvenuti

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DankoCardi     8½ / 10  13/06/2020 00:38:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Primo film dei Giancattivi ed esordio alla regia per Alessandro Benvenuti. Tra i vicoli di una Firenze popolare viviamo l'intera giornata di tre giovani squinternati e scioroccati che si burlano di qualsiasi cosa. Tra dialoghi serrati e gag basate sull'assurdo ed il nonsense, come già lo è il titolo, ci si diverte da matti in questa commedia fresca mai volgare e soprattutto, per lo meno per quel periodo, assolutamente originale come lo era all'epoca la comicità del trio toscano. Le situazioni paradossali vanno a braccetto con tutti i personaggi fuori di testa che i protagonisti incontrano nel loro cammino come Notturno o Veleno (un esaurito Paolo Hendel) e si creano spassosi siparietti in quello che è già un teatro dell'assurdo, come il dialogo con il prete (Renato Scarpa) o la sgangherata famiglia di Nuti con l'immancabile Novello Novelli, ma non manca lo spazio per un pizzico di poesia portata dal personaggio di Marta (una folle Athina Cenci, che ho avuto il piacere di conoscere di persona); ed in un piccolo ma divertente ruolo (il passante gettato a terra dai protagonisti e poi dai poliziotti) troviamo Daniele Trambusti che poi prenderà il posto di Nuti nei Giancattivi. Benvenuti si dimostra già abile con la macchina da presa grazie ad inquadrature giuste e movimenti azzeccati e nelle sue pellicole successive affinerà notevolmente la sua tecnica. Una delle migliori commedie italiane degli anni '80!