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LO SPIRITO DELL'ALVEARE regia di Victor Erice

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amterme63     8½ / 10  03/12/2012 18:31:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si tratta di uno dei film più poetici e delicati che abbia mai visto. Per poterlo apprezzare bisogna prima di tutto liberarsi di tutte le frette, le ansie, e scordarsi dell'orologio. Questo film ha un tono contemplativo e quindi ha un ritmo molto lento. La mdp spesso indugia nelle scene oppure scorre lenta, in sintonia con il tempo e le sensazioni che vivono le persone ritratte sullo schermo.
Prima di tutto "Lo spirito dell'alveare" è un omaggio al passato, sia nelle forme esteriori del mondo di una volta, semplice, nudo, essenziale, che nella forma umana archetipica del passato che è l'infanzia, con la sua ingenuità, lo stupore di fronte a tutto ciò che è sconosciuto, misterioso e inspiegabile.
Il regista quindi ci regala splendide, bellissime ed profondamente poetiche inquadrature di paesaggi della Spagna più remota (la Meseta), distese ondulate solitarie, panorami mozzafiato, vie fangose, piccoli villaggi, vecchie case, il continuo rumore del vento, lo sfumare dell'alba, del giorno, dell'imbrunire, della notte.
Insomma dal punto di visivo questo film è un vero incanto.
Erice ci fa osservare e immedesimare in Ana, una dolce e timida bambina, che vive con animo inquieto (ma esteriormente trattenuto) i misteri del naturale e del sovrannaturale, della vita e della morte, come pure il mondo incomprensibile e violento degli adulti. Primi piani si alternano a campi lunghi in soggettiva, dando così piena e coinvolgente espressione dello stato d'animo stupito e incantato della bimba. Così succede nell'infanzia: sogno e realtà si mescolano, si compenetrano ed Erice ci trasmette intatto questo stato d'animo.
Gli adulti hanno un ruolo defilato e più che altro mostrano l'un l'altro incomprensione, incomunicabilità, assenza. Il finale rimane sospeso (come usava molto all'epoca) ma del resto lo scopo del film era quello di illustrare poeticamente un mondo e un'epoca perdute e ci riesce in maniera sublime.