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IL PADRINO PARTE II regia di Francis Ford Coppola

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VincVega     9½ / 10  10/04/2017 21:18:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
---- COMMENTO CON SPOILER -----

Siamo sugli stessi magnifici livelli della prima parte, uno dei pochi casi in cui il seguito riesce ad eguagliare l'originale. Forse ne "Il Padrino parte II" ci sono meno scene madri, ma più intrighi politici. Non mancano comunque le sequenze che rimarranno impresse nella memoria dello spettatore, soprattutto nel capitolo che racconta i primi passi nel mondo criminale di Vito Corleone:

Vito Corleone

- la famiglia sterminata del piccolo Vito Andolini nella sua Corleone in Sicilia. La conseguente fuga e la traversata con l'arrivo a New York insieme dal altri immigrati. Per un errore verrà dato il cognome Corleone invece che Andolini
- Vito che, durante la festa dei santi, cammina per i tetti fino a casa di Fanucci per ucciderlo
- le scene tra Vito e il signor Roberto, molto divertenti
- Vito che torna in Sicilia e può attuare la sua vendetta

Michael Corleone

- la festa di comunione e le udienze di Michael. L'entrata in scena di Frankie Pentangeli
- il tentato omicidio di Michael in casa sua e il dialogo con Tom Hagen
- la parte ambientata a Cuba. Durante una festa Fredo rivela inconsciamente il suo tradimento a Michael
- il finale con le uccisioni in parallelo e il ricordo di Michael della tavolata con i fratelli tutti assieme

A fare da padrone in questo seguito il parallelo tra Michael ai vertici della famiglia Corleone ed i flashback con la storia da bambino e l'ascesa da adulto di Vito. La caratterizzazione si fa ancora più completa di Michael, che dovrà fare diverse scelte difficili per la protezione della famiglia, tra le quali alcune riguardanti il fratello Fredo, in questo seguito molto più presente che nell'episodio precedente. Stessa cosa per il giovane Vito Corleone, avendo perso il lavoro, per sfamare la famiglia, quasi per caso, si trova a scalare l'ambiente malavitoso.
Nel primo film si erano trovati a sfidarsi a colpi di bravura Al Pacino e Marlon Brando, questa volta, con gli stessi personaggi, lo stesso Pacino e Robert De Niro, senza mai incontrarsi, fanno a gara di bravura, con stili e modi differenti. Ottimi anche i comprimari, oltre ai vari Duvall, Cazale, Strasbeerg, c'è pure anche il nostro Leopoldo Trieste, protagonista di un paio di scene molto divertenti.
Stupenda la ricostruzione di New York dal 1917 in avanti, con la messa in scena dei quartieri italo-americani. Magnifica anche la parte girata a Cuba.