kowalsky 8 / 10 03/06/2007 14:54:22 » Rispondi Uh credevo di averlo "annegato" (ehm) nella notte dei tempi, di non riuscire più ad affrontare il ricordo di questo misconosciuto e bellissimo film di Lang, tra i più acuti del lungo periodo americano ma anche tra i meno noti (un motivo potrebbe essere proprio il cast, di nomi praticamente sconosciuti). Mai più rivisto, neanche in una tv locale a tarda sera: un film che, tuttavia, oltre all'enorme tensione (suspense) che produce nello spettatore, riesce a metaforizzare il tema della Coscienza della paura e del rimorso. Mi ricorda quasi certi romanzi di Zola, ma c'è ben altro. La capacità espressionistica di filtrare negli indizi del "colpevole" e l'escamotage dello scrittore che mette a nudo, romanzandola, la sua s-confessione. Veramente un bel giallo, a tratti un pochetto prolisso, ma girato in maniera strepitosa