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MICHAEL CLAYTON regia di Tony Gilroy

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andreapau     6½ / 10  08/10/2007 15:10:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
è lodevole il tentativo di clooney e produttori associati, di scendere dalla astronave dorata di hollywood, davvero lodevole. ma in me permane la sfiducia quando il film di denuncia presunta è affidato a certe facce. personalmente ho rilevato alcune incongruenze nella discesa verso la purezza da parte di michael clayton. andiamo con ordine: michael clayton è un antieroe positivo dedito al gioco e ai debiti, pessimo padre ma non cattivo, senza relazioni stabili e con una famiglia ormai a pezzi, come la sua vita. nel cuore della notte viene mandato a "ripulire" la fedina penale di un riccastro arrogante e prepotente al quale viene proposto come un "risolutore". la fama di risolutore è una cosa seria. fare il ripulitore è una cosa seria, che prevede una conoscenza del marciume sin nelle più remote profondità. ecco che allora mi chiedo da quale tasca michael clayton tira fuori verginità e onestà. è emblematica la scena in cui chiede al capo se magari la causa che lo studio sta perorando, non sia in fondo ingiusta... risponde il cap, esterrefatto: -CERTO che è una causa ingiusta e presa per i capelli, ma possibile che dopo tanti anni ti devo spiegare come paghiamo l'affitto?- ecco, diciamo che un risolutore così imbecille non potrebbe in effetti risolvere proprio nulla. illuminazione? redenzione? abbozzata e spiegata non troppo bene. comunque, non malvagio, un buon film. almeno ti da l'illusione che la giustizia possa trionfare.