Pasionaria 7½ / 10 09/10/2007 09:56:29 » Rispondi Che George Clooney si sia dato all'impegno sociale è cosa risaputa. Con M. Clayton ci offre un film meno complesso di Syriana e meno cerebrale di Good night and good luck, ma ugualmente ben realizzato, con un'interpretazione che mi ha riportato immediatamente alla memoria il disorientato Robert Redford de "I tre giorni del condor" (non per niente c'è Pollak). Anche se il tema dello strapotere delle multinazionali americane, corrotte e criminali, è già stato affrontato decine di volte,qui assume una freschezza inusitata, filtrato com'è dal personaggio dell'avvocato ambiguo, vizioso, dalla vita privata incasinata, ma intelligente e sufficientemente coscienzioso da porsi le domande giuste, quando colpito duramente negli affetti. Non è un film politico, certo le dinamiche marce all'interno delle grosse società risaltano eccome, eppure del film colpisce maggiormente l'attenzione del regista per i personaggi. Tutto ruota intorno al protagonista, ovviamente, e centrale appare la domanda del fratello all'avvocato Clayton "Tu sai chi sei?" L'intenso e lungo primo piano sul viso del protagonista nell'epilogo, ne sintetizza la risposta. Bravo l'esordiente regista, che ha saputo costruire un film su un intreccio solido e bravo Clooney,attore sempre più convincente. Il finale consolatorio non stona, questa volta.