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JOSHUA regia di George Ratliff

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  23/06/2009 11:39:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E’ giusto chiarire subito che non ci troviamo di fronte ad un horror,c’è infatti ben poco di soprannaturale in “Joshua” ,seppur in alcune occasioni si potrebbe rimanere depistati a causa di mezzucci poco ortodossi.Alla fine il tutto si basa su meccanismi famigliari inceppati,causa di poca attenzione,di incomprensioni e conseguente disgregazione del nucleo famigliare afflitto da problemi più frequenti di quanto si pensi,ovviamente qui portati all’eccesso per confezionare un thrillerino apprezzabile.
Per le ambientazioni saltano subito all’occhio le similitudini con “Rosemary’s Baby”,mentre “Omen” è ancora una volta la fonte d’ispirazione primaria per la figura del piccolo e pericoloso protagonista.Ratliff non si limita nel proporre un film derivativo,ma riesce a sviluppare con personalità una storia molto parlata,racchiusa in soffocanti interni,proponendo ritratti credibili che assemblati con mestiere vanno a comporre un quadro famigliare al collasso.
La gestione della tensione si attesta su buoni livelli,grazie anche al parsimonioso sfruttamento della figura del bambino.Ci mettono del loro,in positivo, Sam Rockwell,padre affettuoso ma assente oltre che piuttosto remissivo,e Vera Farmiga,convincente nel ruolo della madre nevrotica e colpita da depressione post-partum.
Non tutto scorre alla perfezione,l’approfondimento di alcune situazioni sarebbe stato legittimo, come del resto incorporare maggiormente alcune tematiche che paiono un poco sfilacciate rispetto l’argomento preminente.
Nel complesso comunque un buon film,che restituisce dignità al filone del bimbo squilibrato o posseduto,sicuramente in caduta libera dopo l’orrendo "Respiro del diavolo" e il ridicolo remake di “Omen”.

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