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DIE HARD - VIVERE O MORIRE regia di Len Wiseman

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rox special     7 / 10  28/10/2007 11:58:23 » Rispondi
Sylvester Stallone è tornato ad impersonare Rocky (e a breve rivestirà i panni di Rambo). Harrison Ford sarà Indiana Jones ancora una volta e Bruce Willis, in un epoca in cui tutti i grandi attori ritornano ad interpretare i personaggi che li hanno resi famosi al grande pubblico, non poteva ovviamente mancare nel ruolo di John McLane. Il suo personaggio più amato.
McLane è invecchiato, stanco e con una figlia. Sono passati quasi 20 anni dall'episodio ambientato nello splendido grattacielo di cemento e cristallo della Nakatomi corporation e 12 dall'ultima volta che ha fatto saltare in aria tutto quanto. Probabilmente vorrebbe solo godersi un po' di meritato riposo ma non può perchè è il solito sbirro sfig.ato che si ritrova al posto sbagliato al momento sbagliato.
La modalità quindi è sempre la stessa e non si discosta dai capitoli precedenti: ci sono i soliti cattivoni che cercano di far danno e John come al solito spaccherà il cul0 a tutti.
Le scene d'azione sfidano ogni legge fisica e logica ma è quello che ci si aspetta. Inutile quindi criticare per l'esagerazione perchè la saga di Die Hard è caraterizzata proprio da questo.
McLane è immortale, indistruttibile e non si ferma mai, neanche se gli lanci automobili in faccia (ma questo perchè lui usa solo pile duracell) ed è questo che lo rende incredibilmente figo.
Il suo personaggio riesce a regalare divertimento, soprattutto grazie al suo sorrisetto sornione, alle sue solite battute strafottenti e al suo inconfondibile modo di risolvere le cose semplicemente ammazzando tutti!
Ovviamente non è una pellicola esente da difetti. Edoardo Costa è inguardabile e mancano personaggi di spessore.
Nel primo c'era Hans, il cattivone dai modi raffinati, e nel terzo il fratello ancora più cattivo interpretato da un ottimo Jeremi Irons (senza contare la presenza di Jackson).
In questo quarto episodio sembra che tutto sia tenuto sulle spalle esclusivamente da Willis, circondato da attori che, per carità, sono bravi ma che non riescono ad entusiasmare come nei film precedenti.
In sostanza comunque il film mantiene quello che promette: ovvero adrenalina e divertimento e, pur non essendo all'altezza dei precedenti (forse pari solo al secondo) si lascia guardare che è un piacere. Ancora meglio con i pop corn e una birrazza.