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THE TRUMAN SHOW regia di Peter Weir

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JOKER1926     7 / 10  08/06/2011 17:38:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Peter Weir nel 1998 ci vide lungo, presentando al pubblico "The Truman show", pellicola che riuscì ad ottenere un successo grande, ma la cosa più importante è che Weir fotografò la potenziale evoluzione mediatica legata alla televisione, un business pressoché infinto.

"The Truman show" nasce come critica, aspra metafora al mondo dei media, dello spettacolo "fittizio", spettacolo, o se preferite "show". In tutta questa polveriera è evidenziata la mentalità del popolo che accetta e loda le "moderne" dinamiche televisive, mediatiche.
Il film di Peter Weir è davvero ben fatto, commedia di grosso impatto e di nozione concettuale ampia e coerente. Per ottenere questo specifico palco di metafora e genialità la regia giocoforza si serve di una serie di forzature che, comunque, nel film perdono risonanza e quasi aiutano "The Truman show" ad elevarsi dal comune per farlo diventare un qualcosa di più di un semplice film.

Nel progetto di Weir assume estrema importanza Jim Carrey (il protagonista) in un ruolo difficile, bella, sfavillante la sua presentazione.
"The Truman show" esplode poi in un finale meraviglioso, visivamente, tecnicamente e concettualmente parlando; si aprono di conseguenza scenari di argomentazioni ed interpretazioni varie intorno a questo prodotto; che dire regia ingegnosa per un film pragmatico che fotografa ancora oggi, anzi, oggi più che mai, la manifestazione della spettacolo televisivo che forza sull'individuo per ricavare soldi ed acclamazioni di un pubblico fanatico. Ma ormai queste ambasciate dottrinali si scagliano sui muri di una società cambiata, fra progresso e contemporaneo regresso, difficile dirottare le menti, l'individuo e le cose si mimetizzano…