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REEKER - TRA LA VITA E LA MORTE regia di Dave Payne

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     3½ / 10  11/12/2008 11:06:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ancora una volta il solito gruppetto di teenager,ancora una volta un motel isolato nel bel mezzo del deserto americano,ancora una volta il solito prodotto mediocre che si limita a scopiazzare a destra e a manca senza mostrare mai uno spunto degno di menzione.Volendo tralasciare i titoli più lontani nel tempo è impossibile che la mente non corra subito a pellicole come “Identity” o “Vacancy” ,alle quali il regista Dave Payne deve qualcosa di più che una semplice ispirazione.
“Reeker” è film assurdo,noiosissimo nella prima parte,pieno zeppo di dialoghi inascoltabili e di situazioni che mostrano ancora una volta come le vittime di questi film abbiano un quoziente intellettivo pari a quello di un lombrico.Pietosi i tentativi di rifuggire gli stereotipi del genere,ad esempio con la presenza di un non vedente nel gruppo destinato alla carneficina,oppure con spunti che ambiscono a divertire ma finiscono solo con il lasciare di sasso davanti a così tanta idiozia.
Tra l’altro la narrazione è molto confusa e non si capisce nulla sino all’epilogo,o meglio,si intuisce che qualcosa non funziona come dovrebbe, perché gli indizi che Payne dissemina a mani basse sono numerosi oltre che elementari.Si attende solo che tutti i fili vengano ricollegati,cosa che regolarmente avviene in un finale facile e per nulla spiazzante.Abbastanza insulso anche il maleodorante cattivone,con look a metà strada tra il post apocalittico ed il cyberpunk.Assolutamente infelice l’apparizione di Michael Ironside.
Nonostante ciò è in arrivo il sequel,si intitolerà “No man’s land:The rise of Reeker”,ovviamente da evitare a tutti i costi.