caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

IL GRANDE LEBOWSKI regia di Joel Coen

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
hghgg     9 / 10  13/03/2014 14:55:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Secondo tassello del trittico di capolavori dei Coen, apertosi nel 1996 con "Fargo" e chiusosi poi nel 2001 con "L'uomo che non c'era" (in mezzo il discreto "Fratello, dove sei ?").
"Il grande Lebowski" è di fatto una delle migliori Black Comedy che la storia del cinema ci abbia regalato ed ovviamente uno dei punti più alti della carriera dei due fratelli che pure avevano già realizzato alcuni ottimi film tra cui spicca, oltre al già citato "Fargo", il bellissimo "Crocevia della morte". Ma con questo gioiello grottesco e surreale siamo su livelli ancora superiori. Se "Fargo" risultava piuttosto "realistico" nello stile pur senza tralasciare elementi grotteschi e vicini alla commedia con questo film i Coen si gettano nella commedia più scanzonata, folle, grottesca e fuori dalle righe di tutti gli anni '90 (a dire il vero, dopo "Pulp Fiction" ma questa è un'altra storia).

Humor Nero e ironia tagliente come se piovessero, battute, dialoghi e gag costantemente sopra le righe a volte puramente demenziali e praticamente sempre divertentissimi, meravigliosamente folli e surreali. Accompagnato da un'azzeccatissima colonna sonora (spiccano gli immensi Creedence Clearwater Revival) il film scorre ad un ritmo particolarissimo, rapido all'apparenza per la scorrevolezza della regia di Joel Coen e per la riuscita delle scene e delle situazioni più divertenti ma in realtà sonnolento e svogliato come il suo protagonista, non ha fretta e prosegue come immerso, e come se ci immergesse lo spettatore, in qualche forte tranquillante o in qualche sostanza "ebetizzante", in qualche droga che rilassa e ci trasporta in viaggi mistici e situazioni alquanto bizzarre. Le scene dei viaggi onirici di Drugo sono senza dubbio tra i momenti più riusciti e spassosi del film, regia virtuosa e immagini fantasiose simbolo di un'inventiva sfrenata dei due autori. Senza aggiungere molto altro perché alla fine il film è tutto da godere, i personaggi, dal protagonista a quelli secondari alle semplici comparsate, sono tutti meravigliosamente caratterizzati e risultano tra i più bei personaggi del cinema anni '90, tutti, TUTTI, assolutamente memorabili ovviamente Drugo e Walter un po' più degli altri ma come dimenticare "lo straniero" o i meravigliosi nichilisti (tra qui spicca un certo Flea) o ancora Jesus Quintana, una galleria coloratissima di folli individui che restano scolpiti nella memoria. Grandissimi personaggi e grandi interpretazioni, Jeff Bridges e John Goodman sono mostruosi e probabilmente all'apice della carriera, danno vita ai loro personaggi in maniera superba, le espressioni di Bridges sono esilaranti e Goodman è pura forza trascinante, loro due insieme rendono questa commedia ancor più memorabile di quanto già non l'avesse resa il lavoro alla regia e sceneggiatura dei Coen. Ma oltre a loro due, immensi, tutti gli altri fanno un lavoro egregio. Steve Buscemi (che muore, ma che ve lo devo anche mettere sotto spoiler ? No eh, Steve Buscemi=muore ma secondo voi come finirà "Broadwalk Empire" ?) un John Turturro esilarante fino alle lacrime, un'istrionica Julianne Moore e tutti, tutti si impegnano al meglio per rendere memorabili i loro personaggi e fanno un lavoro egregio. Le soluzioni virtuosistiche della regia dei Coen, la fotografia accesa e irreale, le tantissime scene memorabili, alcune davvero tra lo spasso più puro e l'estasi visiva come lo scontro finale con i nichilisti fuori dal Bowling o lo spargimento delle ceneri di Buscemi, momento di cattivissimo black-humor, e in fondo un po' tutte le scene che coinvolgono John Goodman a dire il vero (la scena del torneo di Bowling, quella della valle di lacrime, l'interrogatorio al ragazzino), tutti momenti straordinari che mi faranno sempre ridere moltissimo. Godetevi tutto questo perché le parole risultano inutili di fronte alla girandola di follia che è "Il Grande Lebowski", godetevelo e basta.

Capolavoro. E quando finisce mi vien sempre voglia di giocare a Bowling.
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  13/03/2014 16:11:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
lo trovi solo discreto 'Fratello dove sei?', secondo me è la summa della loro autorialità, giusto un divertissement ma dopotutto quale dei loro film non lo è.. e come nel recente Inside Lewis l'uso della colonna sonora non è solo accompagnamento ma è intrinseca all'on the road.

Comunque non tenderei neanche a confinarlo in un lustro d'ispirazione son proprio tutti gli anni '90 che non sbagliano un colpo, pensare anche a Cage, come riescono a renderlo funzionale dandogli un tono comico. Il confine lo traccerei dal 2001 in poi, da lì prende una piega parallelamente burtoniana (tu ne sai qualcosa), ripescano soggetti adatti al loro cinema e li riciclano, e da salvare in quasi 15 anni sono giusto 2 o 3 film (comprese le produzioni).


hghgg  13/03/2014 17:02:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Oddio per me forse la "summa della loro autorialità" si trova in "Fargo" anche più che ne "L'uomo che non c'era". "Fratello dove sei ?" è un film riuscito e divertente, diciamo allora più che discreto tuttavia lo trovo davvero molto al di sotto di quel trittico e anche di altri loro splendidi film anche se hai ragione, quasi tutti i film dei Coen sono dei divertissement solo alcuni più riusciti di altri, e hai ragione anche sul crollo che hanno avuto dopo "L'uomo che non c'era" anche se i film mediocri restano comunque una minoranza secondo me. Ah e non confino nulla eh, ho solo citato la triade di film che per me rappresenta l'apice della loro carriera.
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  13/03/2014 17:26:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Recupera l'ultimo dai, in cui troverai anche Robin Bartlett che ho visto essere stata arruolata nell'ultima stagione di A.H.S.
Per il resto, Boardwalk Empire ha quella dose di ironia di grottesco delle commedie dei Coen o si prende più sul serio? Così.. chiedo tanto per tastare, una serie che prima o poi prenderò in considerazione.
hghgg  13/03/2014 17:46:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non è che essere nell'ultima stagione di A.H.S. ossia "Coven" sia un gran punto a favore eh, è una stagione di merd. A parte questo, e a parte che non so cosa facesse in A.H.S. ma ho visto che era anche in un episodio della seconda (decisamente meglio), l'ultimo dei Coen lo vedrò certamente.

No Broadwalk Empire è di Scorsese, sua la produzione e la regia del pilota, non c'entra nulla col grottesco dei Coen e si prende decisamente più sul serio, insomma è una serie gangster-drammatica-storica lontana anche dall'ironia black-comedy dello Scorsese di Goodfellas. Poi certo con Scorsese un minimo di questi elementi c'è sempre anzi anche più di un minimo però nel complesso è una "serie seria". Grandissima serie però davvero, fidati, stiamo ancora qui a nominare A.H.S. ma con B.Empire siamo su altri livelli proprio. Ah ribadisco che la terza di A.H.S. fa schifo, nemmeno gente come la Lange o la Rabe hanno potuto molto anzi sono state trascinate nel vortice di cacca. Così per essere chiaro.
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  13/03/2014 17:59:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
giusto, l'avevo sentito che era di Scorsese, dunque niente tono comedy, prevale in Buscemi almeno un personaggio più alla Joe Pesci o anche lui si è dovuto impostare al tono drama?

Ma tu quindi porti avanti molti serial ancora aperti in contemporanea, in attesa della 4° di A.H.S. che parte ad ottobre, con cosa ti sollazzi? :)
hghgg  13/03/2014 20:06:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Primo: la quarta stagione di A.H.S. non è esattamente in cima alle mie attese :D Parte ad ottobre e pare che la Rabe manco ci sarà (impegnata ancora su tre fronti: cinema, ma poca roba in fatto di qualità, televisione con il pilota di una nuova serie e teatro quest'estate con la terza commedia di Shakespeare da mettere nel curriculum, ancora da protagonista) rimangono solo la Lange e la Paulson certe... posso sopravvivere senza. La Lange ha anche detto che dopo la quarta mollerà il progetto, era anche ora poretta, è sprecata tanto.

Secondo: mi sollazzo con la quarta di Broadwalk Empire e con la re-visione della quarta stagione di X-Files (immensità).

Terzo: No no, credo questa sia l'interpretazione più matura di Buscemi. I personaggi alla Joe Pesci sono lontani. Non è che manchi l'ironia comunque eh, è che l'impronta generale è più sul drama. E Buscemi fidati è meraviglioso.

Guarda sarà che amo particolarmente il genere ma Broadwalk Empire per me è una serie capolavoro, quattro stagioni e tutte di altissimo livello, il crescendo finale della seconda stagione è sublima, la terza un po' più lenta ma sempre egregia e questa quarta francamente sta andando (anzi è andata perché è finita a Novembre ma io devo ancora finirla) su livelli molto alti. Fino ad ora una serie quasi perfetta in quanto a realizzazione. Si prende qualche "licenza poetica" sul realismo storico e su qualche personaggio, tipo Lucky Luciano ma per il resto è goduria.
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  13/03/2014 20:31:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
eh pure X-Files mi stuzzicherebbe riprenderlo, ci son cresciuto seguito più vagamente che nel filo logico, ricordo lo facevano la domenica sera prima di Pressing, il problema è che son 9 stagioni più i film...

ah quindi Broadwalk Empire cerca di sposare la veridicità storica, interessante, mi fa piacere che anche qui Scorsese sappia distinguersi, certo non sarà lì sempre a leggere i copioni demanderà agli sceneggiatori ma l'impianto, la spina dorsale da quel che dici è sua, vedo che il canale è HBO, una garanzia. Prendi anche Spielberg che invece produce qualsiasi cavolata che assomiglia ad una sceneggiatura, in questi anni non ne ha azzeccato uno, e te lo dico io che me li son pure visti, sapendo della cancellazione ma volevo tastare con mano :D The River, Terranova, Pan Am, gli sono andati bene i 2 di guerra ma li c'era mezza Hollywood a finanziarla.
hghgg  13/03/2014 20:50:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Broadwalk Empire si ha anche verità storica con tanti personaggi realmente esistiti, ambientato nell'epoca del proibizionismo. Certo c'è il romanzato ma la qualità è altissima e ci si passa sopra tranquillamente. La cosa migliore a cui Scorsese abbia partecipato dal post-Casino.

X-Files guarda puoi tranquillamente fermarti alla quinta stagione. Lì tutti i nodi erano già venuti al pettine, molti dei grandi misteri della serie e i grandi complotti governativi erano stati svelati, la verità raggiunta, almeno in gran parte, sciolti i nodi e le sottotrame ecc. Insomma finita la quinta X-Files aveva detto tutto ciò che aveva da dire e l'ha detto benissimo. Anche il primo film è carino ma è lui il primo grosso segnale di calo. La sesta a me ancora piace ma è una spanna sotto la quinta e pianeti sotto le prime quattro. Le ultime tre e il secondo film puoi anche non vederle tanto ripeto dopo la quinta aveva detto tutto non solo a livello di qualità ma anche di storyline. Il secondo film scaricalo, masterizzalo e poi brucia il dvd. Tutto questo senza guardarlo eh, mi raccomando, solo per pura soddisfazione, una schifezza senza ritegno. Nelle ultime tre stagioni (7-8 e 9) mi sa che l'unico episodio veramente buono è quello finale della nona.
hghgg  13/03/2014 20:16:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi sollazzo anche con la seconda stagione di "Hannibal" che è al secondo episodio. La prima ha ingranato a metà e francamente la trovo molto molto ben fatta e ancora di più quest'inizio di seconda. E poi Mads Mikkelsen è un grandissimo attore, ne "Il Sospetto" in "Pusher II" e in "Vahalla Rising" mi ha messo i brividi e in questa serie è un Hannibal Lecter con i fiocchi.
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  13/03/2014 20:56:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sempre grati a Winding Refn, l'ho conosciuto anchio un paio d'anni fa visionandomi il regista, e quest'anno ha fatto bingo, la scena della chiesa fa parte di quelle sequenze indelebili che entrano nell'immaginario comune nel momento in cui accosti l'attore a qualcosa. Mi fa piacere abbia sfondato, già entrare nel giro non è poco, abbiamo visto attori europei anche meno dotati di lui farcela, 'Hannibal' così visto saltuariamente la pubblicità in tv, mi ha dato l'idea di tentativo furbo andando sul sicuro di accattivarsi il pubblico con l'ennesimo anti-eroe, e Hannibal è un personaggio che si presta bene pur ormai molto sviscerato e saturato sia in campo letterario e cinematografico, ma per lui un occhio glielo darò senz'altro.


hghgg  13/03/2014 22:40:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No no "Hannibal" è un prodotto di qualità fidati. E non è una serie nata per accattivarsi il pubblico anzi parte sonnolenta, contorta e molto lenta tanto che mi stavo rompendo i ******** anch'io poi dal sesto episodio ingrana e non si ferma più. Hannibal poi non è certo un anti-eroe qualunque da dare in pasto al pubblico, è un personaggio letterario di spessore ormai assunto a classico e quindi ovviamente destinato ad essere ripreso da più mani e punti di vista. Qui lo stanno trattando molto bene, Mikkelsen gli fa grande onore. Si tratta di una serie di qualità, da vedere non solo per il buon ex-Tonny della saga di Pusher (quella corsa nella notte col suo bambino in braccio...) ma anche per la bella regia, alcune sequenze splendide, le meravigliose scene delle cene di Lecter, la bontà complessiva delle sceneggiature, il valido comparto tecnico generale, lo humor nero che ogni tanto viene su e un capace cast di contorno, tra cui le centellinate apparizioni di una raffinatissima Gillian Anderson (tanto che prima si parlava di X-Files). L'unico che non m'è piaciuto tanto è proprio Hugh Dancy, co-protagonista nei panni di Will Graham. La prima stagione nel complesso è stata buona, così e così la prima parte (ep-1-5) buonissima dal sesto in poi. La seconda be, per ora solo due episodi ma splendidi, si prospetta una spanna superiore alla prima. Probabilmente poi chiuderanno, visto che l'arco di tempo da narrare è piuttosto breve, credo fino alla cattura di Lecter.
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  13/03/2014 23:37:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sei stato convincente, ma guardavo così per pura curiosità l'andazzo dei ratings che poi son quelli che decidono le sorti, ti direi... e invece no, la fascia è delle 22.00 ed era partito con 1.6 (non eccellente) toccato 1.0 (ma c'era il draft NFL) ma la NBC l'ha rinnovato ugualmente, ha prevalso la qualità agli ascolti, inusuale, quest'anno è partito con 1.1 l'ultima ha fatto 0.8, non sono dati rassicuranti, forse racchiuderanno tutto a questa 2°stagione.
hghgg  14/03/2014 10:20:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Te l'ho detto che non è una serie adattissima ad un grande pubblico, sono stati coraggiosi a rinnovarla e per una volta si ha prevalso la qualità. Comunque visto l'arco narrativo avrebbe comunque chiuso con la seconda stagione probabilmente. anzi meglio così che non gli viene voglia di allungare il brodo aggiungendo cose a caso.

Che poi il pubblico di maggioranza vuole la cacca, sarà un caso che più The Waling Dead ha cominciato a peggiorare e più è diventato un fenomeno di massa ? Sarà un caso che la stagione più seguita di A.H.S. è stata l'ultima che fa schifo sotto quasi tutti i punti di vista ?

Oh altre due serie che ho visto in precedenza sono: "Bates Motel" praticamente la storia di Norma Bates e il figlio Norman prima dei fatti narrati in "Psycho" solo che ambientato ai giorni nostri. Anche "Hannibal" è ambientato ai giorni nostri ma a parte questa particolarità si tengono fedeli ai romanzi e agli avvenimenti narrati. In "Bates Motel" succedono un sacco di cose aggiunte e a caso davvero poco interessanti, ho seguito la prima stagione per gli unici due punti di interesse: l'evoluzione della follia di Norman e il rapporto con la madre, ma per certe cose Bloch e Hitch si staranno rivoltando nella tomba. La seconda l'inizierò, poi si vedrà.

Ho visto poi anche "The Fall" serie britannica ambientata in Irlanda, è una mini-serie solo 5 puntate, una grandissima Gillian Anderson protagonista. Un classico Thriller detective/agente speciale vs serial killer con qualche sotto-tramina. Molto classico ma anche molto ben scritto, e recitato. La seconda sarà ancora di sole 5 puntate la seguirò senza dubbio. Per ora non ho seguito/sto seguendo altre serie in particolare.
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  14/03/2014 12:44:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vero, diciamo che è un soggetto di quelli che se vede il successo di ascolti gli autori iniziano a prendersi troppe licenze anteponendo la quantità alla qualità.

Avevo letto una velata postilla al vetriolo nel tuo commento a The Big Bang Theory :D The Walking Dead non lo seguo (a dirla tutta sono restio a seguire serie in contemporanea poiché non ti nascondo essere rimasto un po scottato da casi precedenti che alla lunga sono deteriorate, ma è chiaro che prima o poi tornerò a farlo) ma so che ha avuto successo tipo a partire dalla terza mi pare.. senza che mi spoileri nulla :D

Si si anche Bates Motel visto qualcosa sporadicamente su Rai 2, c'è il bambino di Neverland e la Farmiga che penso sia il punto di forza, ammesso che gli sceneggiatori propendano a scavare a fondo al loro rapporto malato. O fa l'occhiolino alla fascia teen? perchè ho visto un cast di contorno molto giovane.

Il genere ormai è strato sviscerato in tutte le salse, The Fall riesce ad avere una sua autenticità, ha carattere il mini serial o sa un po di già visto?



hghgg  14/03/2014 12:58:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
" è un soggetto di quelli che se vede il successo di ascolti" Hannibal comunque non corre questo rischio XD

Bravo, continua a non seguirlo. "The Walking Dead" è stata la più grossa delusione in ambito di serie tv che abbia mai avuto. La prima stagione (6 puntate) sotto l'ala protettrice di Frank "ma allora non traspone solo Stephen King" Darabont era un Survival-Horror con i ******** cubici ma già dalla seconda soprattutto con l'uscita di Darabont dal progetto ha cominciato a crollare. La terza era iniziata bene poi invece è crollata nella mediocrità e a metà quarta ho mollato perché faceva davvero schifo. Fossi in te lascerei stare proprio in partenza. Peccato, il fumetto è bello.

Bates Motel: fa tutte e due le cose, scava a fondo al loro rapporto malato ma strizza anche l'occhio al teen, il pro e il contro principale della serie. Poi in pratica unisce le due cose secondo me, cioè tu vedi Norman Bates in situazioni Teen però filtrate dalla mente di Norman Bates quindi ecco, insomma, l'atmosfera non è proprio da Teen. Mentre il rapporto Norma-Norman è interessante e immagino-spero lo diventerà ancora di più, però ecco non così perverso-crudo-malato un po' è edulcorato però è la parte migliore della serie. Il problema sono i personaggi inventati al momento (un fratellastro di Norman Bates ? Ohibò), le tantissime sottotrame legate alla criminalità organizzata, a traffici clandestini di schiave del sesso cinesi... Mabhaffanghoolo. Sicuramente per quanto riguarda gli attori Vera Farmiga è il punto di forza, sarà che dopo aver visto la sorella in A.H.S. lei al confronto sembra Meryl Streep; però in realtà non è che sia tutto 'sto fenomeno.

The Fall: guarda dico solo che un grosso punto di forza di questa prima mini-stagione è l'ambientazione irlandese e l'atmosfera tesa che ne consegue, non aggiungo altro. Nello schema killer-detective non dice nulla di nuovo ma si ha carattere più che altro per il livello solido della sceneggiatura, è una serie di classe, con gli attributi, ed è anche appunto molto breve quindi si lascia seguire tranquillamente. E poi la Anderson quando sente odore di serial televisivo impazzisce e tira sempre fuori ottime interpretazioni :D Anche in "Hannibal" i "duelli" con Mads Mikkelsen sono molto belli.
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  14/03/2014 13:44:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
forse a forza di trasporre King, Darabont si è fatto anche un buon gusto a scegliersi altri soggetti ('The Majestic' fu credo l'unico non preso da King e non a caso fu un mattone retorico), anche qui firma di prestigio, comunque la devo vedere, cioè ho dedicato un occhio autolesionistico a 'Terranova' e secondo te mi lascio perdere questa, poi ho visto pure la scopiazzatura di Spielberg, 'The River', e non vedo l'originale... :) anche solo per assaporare le prime 2, meglio a serial finito che dato il tuo giudizio qui si paventa la deriva a forza di allungarla e visto il successo credo andrà per le lunghe.

Azz ci ricamano davvero tanto sopra a Bates Motel... mmm pure la sorella fa cinema, vedo 25 episodi in A.H.S., non ha neanche una parte di contorno quindi, tanto valeva prendersi la Farmiga originale ad affiancare la Range, la Rabe...

Mini Serial tosto insomma, e la Gillian l'ho persa di vista, l'ultima volta fu in un buon film in costume 'La casa della gioia', che dire.. annata intensa la scorsa per lei, sono intenzionato a farmi una capatina nel passato a riprendermi X-Files e per fine anno me le sparo entrambe, a inizio 2015 'Hannibal' dovrebbe già essere terminato.

hghgg  14/03/2014 14:28:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"anche solo per assaporare le prime 2" Eh si anche perché poi Darabont se n'è andato ed è stato il disastro. Non credo che la serie finirà prima della 24esima stagione se continua così, io t'ho avvertito :D Anche la seconda comunque... Lenta e riflessiva solo che una serie lenta e riflessiva con una sceneggiatura mediocre (è un survival-horror d'altronde ha ragione anche lui, dove s'è mai visto un S.H. con una sceneggiatura valida ?) e interpretazioni non proprio sublimi diventa una NOIA COLOSSALE! :)

Ci ricamano sopra TROPPO in "Bates Motel" è quello il problema.

"mmm pure la sorella fa cinema" Taissa Farmiga ? So solo che era nell'ultimo film della Coppola film che ho stroncato solo dal trailer e che non vedrò mai.

"vedo 25 episodi in A.H.S., non ha neanche una parte di contorno quindi" Se magari... è una delle protagoniste sia nella prima sia nella terza stagione. Nella seconda non c'è e guarda caso la seconda è nettamente la migliore (hanno lasciato i migliori e tolto quasi tutti i peggiori attori in fondo).
"tanto valeva prendersi la Farmiga originale ad affiancare la Range, la Rabe... " Ma Vera Farmiga ha quarant'anni, la sorella ne ha 19 è più piccola di me, con la Farmiga "originale" come le facevano le storielle dark-teen de 'sto pene ? Scusa eh ma anche te... :-DDD E poi anche "l'originale" in confronto a Jessica Lange, Frances Conroy e Lily Rabe è 5 spanne sotto, sempre contando che in confronto alla sorella lei è Bette Davis.

Ah ho una mezza idea di commentare almeno la prima di A.H.S. entro stasera, ne vedrete, temo per voi, di tutti i colori :D

Si "The Fall" è una serie con le palle. A inizio 2015 "Hannibal" credo sarà chiusa e credo sarà finita anche la seconda di "The Fall" se inizia per fine 2014. Tanto son sempre 5 episodi. E buon tuffo in "X-Files" capolavoro tutto da godere.




Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  14/03/2014 15:19:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
no è vero che hanno 20 anni di differenza, mi era saltato all'occhio anche a me :D però boh a me la Farmiga piace, poi quelli di Bates Motel non so come l'abbiano ridotta, la parte se scritta bene potenzialmente è una di quelle che ti permettono di tirar fuori tutto il tuo talento. Si limitano a farne una bacchettona integralista tipo la madre di Carrie, non pompano il soggetto con psicosi di sorta, giusto?

Eh ma se la commenti A.H.S. io comunque non posso leggerla chissà quante spoilerate farai :D

Dì un po, e delle mega pompate, Madmen, Breaking Bad, Game of Thrones, hai visto qualcosa?
hghgg  14/03/2014 16:00:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No no, per fortuna è un personaggio con una psicologia un attimino più approfondita e complessa de "la mamma di Carrie". Vera Farmiga se la cava bene in generale, non mi dispiace come attrice però nemmeno è così meravigliosa secondo me. Un'attrice normale.

"Eh ma se la commenti A.H.S. io comunque non posso leggerla chissà quante spoilerate farai" Ahahhaha ma no ma no, se commento mi concentro sui lati positivi e negativi da un punto di vista tecnico e interpretativo ad esempio, è inutile spoilerare la trama. Qualcosa dirò ma usando l'apposita opzione quindi basta che non li apri :)

Di "Breaking Bad" posso solo dire che ci sono prodotti che meritano il successo ottenuto. Guarda è vero è pompatissima, a volte è davvero eccessivamente pompata fino a portare all'irritazione anche gente a cui è piaciuta moltissimo come me. Però davvero è una delle migliori serie che abbia mai visto per costanza qualitativa e per l'ottima realizzazione. Gilligan e il suo staff hanno fatto un grande lavoro, per soggetto, idee, regia, scelta del cast, fotografia magari un po' meno su alcune sceneggiature ma complessivamente il livello è molto buono anche lì. E soprattutto è una serie che cresce nel ritmo e nel coinvolgimento sempre di più, va evitata se si cerca realismo a tutti i costi (alla "The Wire" altra serie immensa) perché ogni tanto è un pochino tamarra ma per il resto da vedere assolutamente.

"Madmen" mai visto, magari la recupererò.

"Game of Thrones" non mi attira per nulla a causa del genere trattato, magari è fatta benissimo ma non ho voglia di vederla per ora.
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  14/03/2014 21:31:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ho notato questo pompaggio da fanatismo estremo, oltre la norma, perchè anche 'Games of Thrones' ha la sua cricca ma è più ricercata invece BB accoglie attestati di stima ovunque, il problema è che le aspettative sono abnormi, ma se riescono a soddisfarle ben vengano. Crainston a dire il vero lo conosco ancora da prima, dai tempi dell'adolescenza, quando mi sparavo 'Malcolm in the Middle', serie demenziale, era bravo (anche se a rubargli la scena era Jane Kaczmarek) ma mai avrei detto che 10 anni dopo sarebbe stato quasi oggetto di culto. Ora mi auguro di vederlo al piano di sopra.

d'accordo se dovessi commentarla A.H.S. io una sbirciata gliela do.

hghgg  14/03/2014 21:49:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si stasera, sul tardi, magari la commento tanto l'insonnia e io siamo inseparabili.

Comunque è vero che c'è un fanatismo assurdo verso BB LA PIU GRANDE SERIE DI SEMPRE, CAPOLAVORO ABNORME sparati così però è davvero una grandissima serie e più va avanti più si segue con piacere. Bryan Cranston io lo ricordavo in un episodio di X-Files, scritto ovviamente da Gilligan (lo vedi ? Anche Breaking Bad esiste grazie ad X-Files :D) ma in questa serie è stato davvero splendido. Le aspettative enormi verranno in gran parte ripagate, tranquillo.
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  14/03/2014 23:31:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
nottambulo? io ho imparato a conviverci, il meglio da vedere lo lascio alla notte, silenzio che non cambierei con nulla al mondo.

vai a capire cosa ci faccia 'Hancock' nel repertorio di Gilligan... guardavo anche i tuoi voti alla serie, in effetti sono altini pur moderati confronto alla norma, diciamo il 9 e mezzo è un po il tuo massimo, difficile scroccarti di più (manco con 'Il settimo sigillo' ti sei spinto oltre)

ps partiti dai Coen, e siam finiti all'altro capo del mondo :D
hghgg  14/03/2014 23:52:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No no, ci sono anche dei 10 solo che sarà difficile trovare le parole per commentare QUEI film che comunque ammetto non superano la 15ina. 9,5 è il voto che do ai capolavori assoluti e irrinunciabili (come "Il settimo sigillo" appunto) il 9 a quelli poco sotto. Il 10 è la perfezione (soggettiva, of course). Applico lo stesso criterio con le serie (nessuna in questo caso raggiunge il 10, se non, forse, la quarta dei Simpson) e Breaking Bad i voti molto alti se li merita, ha raggiunto anche picchi da capolavoro tra la terza e la quarta stagione :)
hghgg  14/03/2014 23:58:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In ogni caso credo non la commenterò stasera A.H.S. ho perso le parole e soprattutto ho voglia di musica.

Ps: sai un'altra buona serie ? "Downton Abbey". Non sto seguendo la quarta stagione per ora ma le precedenti tre le ho trovate tra il buono e l'eccelso. I film (o serie) in costume sono straordinari se fatti a dovere da chi ci sa fare. Altrimenti mi risultano insopportabili, fortunatamente questa serie è realizzata da gente capace.
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  15/03/2014 00:30:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Le produzioni britanniche in particolar modo la BBC ha buon occhio e sa pescare bene i soggetti, i romanzoni del diciannovesimo secolo si prestano bene e spesso non vengono snaturati in terra oltremanica, ma 'Downton Abbey' non è tratta, è scritta di sana pianta dagli sceneggiatori, giusto? Magari pesca qualcosina dalla Austen, un po dalle Bronte anche se da quel che ho letto ora non è il contesto vittoriano.
hghgg  15/03/2014 00:42:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sai che non ne ho idea ? Se è tratto da qualcosa o no. Non mi pare però mi informerò meglio. La Austen e le Bronte hanno lasciato un'impronta indelebile anche sulle opere visive in costume anche se appunto qui si tratta di un'epoca successiva, qualcosina nell'eleganza e nello stile viene sempre preso da queste autrici. Tralasciando ben più coraggiosa e "trucida" delle sorelle Bronte, Emily, di gran lunga la mia preferita. Non impazzisco per questo genere letterario ne per le autrici citate, impazzisco invece per quel capolavoro rivoluzionario che è (che fu) "Wuthering Heighs". Certo forse nella moderna "crudezza morale" dei personaggi anche di questa serie (di alcuni, fai tu) ha ispirato più Emily a lungo andare che le altre, e meno male.

Comunque "Downton Abbey" pur non essendo un capolavoro, è una bella serie e rientra nel novero di quelle opere in costume davvero ben fatte che mi hanno indubbiamente coinvolto, seppur non al livello dell'inarrivabile triade cinematografica "Quel che resta del giorno" "L'Età dell'innocenza" "Barry Lyndon" ;)
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  15/03/2014 12:57:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
eh si Anne un po indietro alle 2, Charlotte è vissuta un po di più ed è quella più citata, però è Emily ad aver sfornato un capolavoro rivoluzionario, prendi anche il padre di Rodrigo García (che ha girato parecchie cose in tv e non) deve molto al succitato lavoro di Emily. Non vanno così sottostimate le Bronte, non avranno la profondità psicologica della Woolf che comunque ci mise una quarantina d'anni a sfornare il capolavoro, loro vissero in un contesto rigidamente ecclesiale, debilitate dalla malattia e non si curavano, morirono a neanche 30 anni.

'Quel che resta del giorno' non lo conosco, mi segno Kazuo Ishiguro e poi inizio Ivory.

A proposito di mini serial iniziato in settimana Mildred Pierce, prodotto HBO, il contesto è la grande depressione, l'autore sarebbe Cain de 'Il postino suona sempre due volte', 'La fiamma del peccato', il cast è azzecato, forse l'avrai anche visto son solo 5 puntate, merita.


hghgg  15/03/2014 13:13:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eh si, sono morte giovanissime tutte e tre. Be non credo comunque siano sottostimate eh le tre porcelline, e di sicuro non va sottostimata Emily che per me è autrice meravigliosa. Charlotte non mi piace invece, meglio Anne con il suo "Agnes Grey". E francamente Emily la profondità psicologica l'aveva eccome poi vabè la Woolf è anche una cosa un po' diversa a me piace molto però se devo leggere un trip preferisco Philp K.Dick :)

"Mildred Pierce" no non l'ho visto. Forse l'ho sentito, che c'era Kate Winslet, o mi confondo con qualcos'altro ?
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  15/03/2014 13:41:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
proprio quello (assieme ad Evan Rachel Wood e Guy Pierce), Cain è un interessante autore hard-boiled, molto scorrevole senza fare troppi passaggi cervellotici, e la serie non ha difficoltà a restar fedele al libro.





hghgg  14/03/2014 21:52:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E poi di Breaking Bad dovrebbe piacerti il Black Humor imperante nelle prime 2-3 stagioni poi andato perso dalla quarta in poi. In questo Saul Goodman è il personaggio principe, tra l'altro un carattere quello interpretato da Bob Odenkirk davvero carismatico e indimenticabile.