caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

LA FRECCIA AZZURRA regia di Enzo D'Alò

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
hghgg     7½ / 10  02/06/2013 11:25:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
D'Alò ha diretto almeno due gioiellini, questo e ancora di più "Momo". In Italia, purtroppo, l'animazione è considerata solo e soltanto roba per bambini (mai ho sentito cavolata più grande, se penso ai prodotti giapponesi o a certe serie americane, che infatti qui vengono poi prontamente censurate o ignorate perché "non vanno bene per i bambini"...) e D'Alò non fa eccezione, i suoi film sono fiabe, storie semplici adatte soprattutto ad un pubblico con pochi anni di vita su questo mondo. Ma almeno sono prodotti di qualità, a partire dal comparto grafico. Nel 1996, parallelamente a Toy Story, primo film tutto in computer grafica, anche qui i giocattoli prendono vita e si mettono in marcia verso varie avventure, solo che qui troviamo solo disegni a mano, praticamente l'esatto opposto del capolavoro della Pixar, che sarà anche superiore (e lo è) ma vedere una grafica artigianale disegnata e non computerizzata fa sempre piacere. E la grafica qui è ottima (certo non raggiunge i livelli assurdi di una Nausicaa per rimanere sulla grafica disegnata) con quel suo fascino fiabesco e vagamente onirico (D'Alò raggiungerà in questo l'apice con Momo e le sue splendide scenografie surreali) rappresenta uno dei punti di forza del film. L'altro sono le bellissime musiche Jazzy, notturne e malinconiche di Paolo Conte (ecco, in questo siamo tre spanne sopra a Momo). Basta l'affascinante grafica e Conte (pure citato nel film insieme a Rodari, autore del libro da cui è tratta l'opera) a fare di questo film, un bel film. La storia poi è quel che è, banale (più che in Momo) scontata, retorica, ma è comunque raccontata con una classe invidiabile, perfetta per i bambini, i più grandi possono goderselo per i due motivi sopraelencati. Dario Fo ci regala uno spassosissimo antagonista.