elio91 8 / 10 18/10/2011 19:35:28 » Rispondi La fama lo precede,e ha designato spesso e volentieri I Soliti Sospetti come il miglior giallo degli anni '90. Fama che a volte può rovinarti anche la visione,come è successo al sottoscritto che grossomodo la trama la conosceva già e il citatissimo colpo di scena finale l'aveva già intuito (quel bastardo di Caparezza poi ha dato la botta finale). Comunque mi sono deciso,l'ho visto e sono rimasto enormemente soddisfatto da quello che a tutti gli effetti è un film che rimane,a prescindere dal colpo di scena già citato. Difatti non si esaurisce in quello,come Il Sesto senso (valido per due visioni,poi alla lunga noioso e poco incisivo). Questo perché Singer è un regista che qui raggiunge il massimo: verbosità predominante ma mai eccessiva,ritmo veloce tra passato,presente e futuro ma nonostante tutto la trama si segue che è un piacere. Anche il cast ci mette del suo: a parte Spacey che è un alieno,e si sa,da segnalare anche Palminteri nel ruolo del detective e in un ruolo sullo sfondo ma comunque importante il compianto Postlethwaithe. Il meccanismo della storia,il suo essere così intricata ma alla fine tanto limpida potrebbe ritorcersi contro lo stesso regista: ma lo spettatore invece di sentirsi gabbato alla fine avrà la pelle d'oca per come è costruito in termini di regia un pò tutto il film.
Certo,intuire chi sia Kaiser Soze non è poi tutta questa difficoltà specie per il pubblico odierno,più preparato a certi trucchi cinematografici proprio grazie a film come questo: il fatto che sia equiparato al diavolo più volte,la sua aurea di leggenda,e poi il personaggio di Verbal zoppo (come il diavolo,nell'iconografia solitamente ritratto come zoppo),subdolo e abile mentitore. Rimane comunque il dubbio fino alla fine,tolto solo dalla geniale inquadratura delle gambe che finiscono improvvisamente di zoppicare per tornare sicure e dritte a camminare sulla loro strada. Quello è effettivamente geniale. E sempre grande Spacey con i suoi villain mostruosamente diabolici.