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JURASSIC PARK regia di Steven Spielberg

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amterme63     7½ / 10  17/06/2010 22:36:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Jurassic Park" assomiglia moltissimo a "Lo Squalo". La struttura è la stessa. Entrambi i film iniziano con un incidente mortale piuttosto drammatico che imprime un segno indelebile su tutto il film. Tutte le immagine seguenti, infatti, anche le più tranquille e interlocutorie, saranno come segnate dalla tensione, dal timore di vedere spuntare all'improvviso la forza inafferrabile, perturbatrice e sconvolgente della normale vita umana.
Come nello Squalo, anche qui sul banco degli imputati ci sono la sottovalutazione del potenziale distruttivo e anarchico della Natura, la sopravvalutazione della pretesa umana di poter dominare e piegare ogni fenomeno vitale, ma soprattutto la brama di denaro che porta a dimenticare tutti i rischi.
Anche i personaggi di JP sono abbastanza speculari rispetto a Lo Squalo. Lì c'era un sindaco che, per non compromettere gli introiti derivanti dalla stagione balneare, non esitava a esporre la gente al pericolo; qui c'è un miliardiario che sfrutta sogni e fantasie per il personale profitto e mette in secondo piano la sicurezza dei visitatori.
La cosa che strabilia di più anche in JP è il modo molto leggero e quasi scusante con cui vengono trattati questi personaggi colpevolmente irresponsabili. Hanno fatto morire delle persone eppure si tralascia qualsiasi tipo di condanna etica e anzi, in JP il miliardario è dipinto come un bambinone sognatore affetto dalla Sindrome di Peter Pan. Evidentemente non si vuole mettere in troppa cattiva luce la legittimità del guadagno a ogni costo.
Anche il protagonista di JP assomiglia a quello dello Squalo. Una persona normale, affetta pure da fobie, che si improvvisa mezzo eroe con successo e soddisfazione del pubblico che si identifica facilmente in lui. Accanto troviamo lo scienziato esperto che rappresenta il lato raziocinante, modesto e rispettoso verso la natura e infine il cacciatore forte e deciso che si immola per tutti.
Di diverso rispetto allo Squalo è il ruolo decisivo svolto dal sesso femminile. La paleobiologa è la vera novità del film, con il suo ruolo attivo, coraggioso e determinante. Non si era mai vista nei film di Spielberg (a parte Il Colore Viola) una donna di tale tempra. Tra l'altra anche la bambina fa una grande figura, suggerendo forse che il sesso femminile sa essere molto più furbo e scaltro di quello maschile.
Il programmatore e l'avvocato invece sono delle pure macchiette.
Per il resto tutto tende a seguire un copione prestabilito e ben oliato: pericoli, salvataggi e coincidenze si susseguono con calcolatissimo tempismo. Molto curati anche gli effetti speciali e i lati di ripresa. Il risultato è un'opera che incute molta tensione, anche se in maniera più materiale e grezza rispetto a Lo Squalo, dove il ritmo era più lento e centellinato e in cui soprattutto si cercava di scavare di più nei caratteri dei personaggi.
Rispetto allo Squalo, Jurassic Park è molto più sbilanciato sul lato dello spettacolo e concede meno alla riflessione generale. Il finale stesso risulta irrisolto, proprio a dimostrare che quello che contava era inscenare uno spettacolo strabiliante e d'impatto, piuttosto che giungere a una conclusione etica o a lasciare una riflessione nello spettatore. C'è poi la ragione commerciale del sequel, che puntualmente seguirà.
A parte questi aspetti formali, Jurassic Park rimane comunque un ottimo film da guardare con divertimento.