forzalube 8 / 10 04/12/2008 13:43:56 » Rispondi Quando si comincia con il pastore in fuga dalla centrale nucleare alla ricerca di una casa in montagna si inizia a temere il solito ritornello del "come era bello il mondo una volta a diretto contatto con la natura et similia" ed invece diventa una parabola sulla meschinità e la chiusura delle piccole comunità che rifiutano il nuovo ed il diverso e dove tutti badano a curare i propri interessi. Anche a me questo film ha ricordato "Dogville", che è uno dei miei film preferiti del decennio. Merita senz'altro la visione ed avrebbe meritato una miglior distribuzione (anche se dopo averlo visto al cinema ieri sera, questa mattina ho visto che in edicola vendono il dvd).