caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

E IL VENTO FA IL SUO GIRO regia di Giorgio Diritti

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Blutarski     7 / 10  28/04/2009 18:30:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In effetti un pò lento e pesante c'è, tuttavia il film ha un suo perchè. Io non conosco la gente di quelle parti ma in loro ho visto atteggiamenti simili agli abitanti dei piccoli paesini che ci sono dalle mie parti e penso sparsi un pò in tutta italia. In particolare credo che sia il concetto di comunità l'elemento centrale di questo film, concetto che per lo più sfugge a chi popola le metropoli. Faccio fatica però a recepire un vero e proprio messaggio che valga le due ore di film, anche se d'altro canto il film vuole essere più che altro poetico, evocativo di un'antica civiltà rurale sacra ma dormiente. E a risvegliare il suo senso originale e profondo è questo pastore francese, che però viene rifiutato perchè 'forestiero' e perchè fa emergere piano piano le ragioni dell'impoverimento della comunità stessa ovvero la perdita del sentimento fondamentale della fratellanza, del 'vivere insieme giorno per giorno'. Il risultato è un paese deserto, abbandonato dai suoi abitanti, avvolto in una glaciale solitudine e i cui superstiti nonostante parlino lo stesso idioma fanno fatica a comunicare tra loro. Buon film dopotutto.