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INFERNO IN DIRETTA regia di Ruggero Deodato

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     4½ / 10  06/10/2014 11:57:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Conclusivo film della "Trilogia dei cannibali" di Ruggero Deodato. L'epilogo si svolge nella jungla sudamericana e delude parecchio. Una coppia di reporter raggiunge queste lande selvagge per poter intervistare un ex colonnello ora implicato nell'omicidio di importanti esponenti del narcotraffico. Inutile dire che il parallelo con il Kurtz di "Apocalypse Now" viene spontaneo, risultando fuori luogo inserito in un contesto così misero di contenuti.
Deodato se la cava egregiamente nelle scene splatter decisamente numerose ed efferate, su tutte c'è lo squartamento di Vlado (visione censurata in alcune versioni). Lo spargimento di sangue è l'unico motivo di interesse di una pellicola dalle ambientazione esotiche affascinanti ma improponibile sotto qualsiasi altro punto di vista.
Si perdono per strada le scene di cannibalismo - gli autoctoni ora sono spietati killer al servizio dei bianchi- e quel pizzico di denuncia sociale ravvisabile nei precedenti capitoli è scomparso. Le scene di violenza sugli animali sono abolite, e anche gli stupri in questo caso sono appena accennati. Un peccato sprecare la presenza dell'inquietante volto di Michael Berryman in un pugno di scene action nemmeno troppo significative. Addirittura pacchiana e degna di ogni insulto la coincidenza riguardante il figlio scomparso del proprietario del network per il quale i due reporter lavorano. Guarda caso ritrovato durante la spedizione e reso schiavo dagli uomini del colonnello.
Film sconclusionato e senza ritmo, una sequela di nefandezze più o meno "forti" attaccate ad una sceneggiatura di imbarazzante pochezza.
Gli attori se la cavano, purtroppo senza uno script decente i miracoli non possono farli. C'è anche l'insopportabile Barbareschi che da protagonista del primo capitolo passa in un ruolo molto marginale. Più che un horror un cruento film d'avventura incapace di emozionare.