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IL RITORNO DELLO JEDI regia di Richard Marquand

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Spotify     7½ / 10  16/06/2016 02:07:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ultimo capitolo della prima trilogia di "Star Wars". Bello anche questo film, anche se sicuramente si tratta del più commerciale e "terra terra" dei primi tre. D'altronde c'era da aspettarselo, per due motivi in particolare: il primo è che dopo un'iniziale pellicola che al tempo fu rivoluzionaria e una seconda pellicola che godeva di più approfondimenti e analisi dei personaggi ma che al contempo perdeva quella magia e quella spensieratezza tipiche del primo film, era inevitabile che si arrivasse a cadere nella commercialata. Il secondo motivo è che, la cosa che interessava principalmente al pubblico, era lo scontro finale tra "Darth Vader" e "Luke Skywalker", quindi gli sceneggiatori hanno preferito non mettere altra carne al fuoco e limitarsi a stipulare uno screenplay senza grandi sussulti, giocando tra lunghi inseguimenti e avventure con creature di ogni specie. A livello visivo è forse il migliore dell'intera trilogia, la regia di Marquand merita, regala alcuni inseguimenti mozzafiato, molto lunghi ma che non stancano mai. Poi lui valorizza in maniera eccezionale la scenografia, ogni location è densa di atmosfera, facendo sembrare allo spettatore che quelle ambientazioni facciano davvero parte di altri mondi. Ottima direzione e caratterizzazione degli attori e come hanno fatto Lucas e Kershner, anche Marquand non rinuncia a mostrare le manifestazioni di spiccata ironia dei protagonisti. La narrazione c'è, però non è efficace come nei precedenti episodi, in quanto ci sono fin troppi punti nei quali non accade nulla, ad esempio ho trovato troppo lunga tutta la parte con gli "Ewoks" (altro elemento per aumentare il tasso commerciale del prodotto). Effetti speciali usati con sublime maestria, molto verosimili e mai usati con prepotenza o esuberanza. Solo l'intera battaglia spaziale tra l'impero e la resistenza è qualcosa di fantastico, non sembra di assistere ad una pellicola del 1983, talmente è alto il tasso pirotecnico. Agli effetti, si associa un trucco perfetto, come ad esempio quello dell'imperatore o quello dei vari alieni che si vedono all'inizio della pellicola. Il finale è scontatissimo, ma è lo stesso bello e anche piuttosto toccante. Poi nonostante la prevedibilità, non è affatto sbrigativo come si potrebbe pensare e il director gira ottime sequenze action. La fotografia è splendida, molto "spaziale" con delle tinte bluastre, evoca un'aura particolare. La scenografia è altrettanto meravigliosa, la luna boscosa è qualcosa di unico e l'intera galassia è ancora una volta ricreata in maniera impeccabile. Buono il cast: Ford ben calato per la terza volta nei panni di "Ian Solo", sempre molto ironico, carismatico e versatile. Espressioni sempre riuscite e valida interpretazione dei dialoghi. Convincente la prova della Fisher, finalmente tira fuori una grinta che si era vista solo a sprazzi negli altri 2 film. Combattiva, intensa e tremendamente sexy. Hamill senza infamia e senza lode, ha fatto molto meglio nel precedente capitolo. La sceneggiatura è l'anello davvero debole dell'intera opera: come ho detto in precedenza, è un po' piatta, non contiene grossi spunti e molte situazioni sono presenti solo per allungare il brodo e per tentare di far salire un po' di pathos per lo scontro epico tra "Darth Vader" e "Luke". Tutta la prima parte, quella che vede protagonista la liberazione di "Ian Solo", l'ho trovata fin troppo prolissa. Per lo meno è buona la caratterizzazione dei personaggi e i dialoghi non tradiscono intrattenendo piacevolmente.

Conclusione: si scende di mezzo gradino rispetto agli altri due "Star Wars", però è comunque un film che riesce a prendere lo spettatore e a farlo divertire. Prodotto molto commerciale ma che chiude in grande stile la prima trilogia di questa storica saga fantasy.