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L'ARMATA A CAVALLO regia di Miklos Jancsò

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Boromir     9½ / 10  20/12/2023 13:59:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Miklós Jancsó parte da un romanzo di Isaak Babel e, attraverso l'uso sapiente di un sontuoso CinemaScope, trasfigura le intersezioni geometrie dei paesaggi e il susseguirsi di lunghissimi piani-sequenza in saggio sulla ciclicità degli orrori bellici: corale è la vicenda, minimale l'approccio alla narrazione, sull'individuo spiccano le tragiche tortuosità della Storia. Jancsó non fa sconti a nessuna delle due parti in singolar tenzone, e spesso si affida al fuoricampo nell'espressione gelida della violenza. L'ultima magnifica inquadratura è monito lapidario di quanto la guerra non faccia prigionieri in nessun schieramento, di quanto sia distruzione allo stato puro. In primis dell'ideologia.