kowalsky 10 / 10 09/07/2007 21:26:29 » Rispondi Ci vorrebbero dieci pagine per commentare Alba Tragica: qui il realismo di Carnè raggiunge i più alti livelli di sempre, superando ogni confine di genere e creando un film che indebitamente viene ascritto al genere "sentimentale". La sua bellezza è tale che il non disprezzabile sequel americano ("la disperata notte", 1947, di Litvak, con Henry Fonda al posto di Gabin) sembra un'omaggio da principianti. E lo è. Resta questo film incantevole, letteralmente prodigioso, il cui pathos è ravvivato ancor di più dal modo esemplare in cui Carnè racconta la storia ricordando il passato prossimo, fino ad avvicinarsi al drammatico presente. Unico, inimitabile e grandissimo Gabin, letteralmente stupenda Arletty: che altro posso dire di un capolavoro del cinema?
wega 31/01/2009 12:33:02 » Rispondi Stavo vedendo proprio "La Disperata Notte" quando mi è balzato alla memoria che si tratta del remake di Carnè che non ho visto, e proprio per questo ho fermato il dvd. Voglio vedermi prima quello francese senza anticipazioni, cioè, sono identici? Anche per il finale?
wega 31/01/2009 22:03:30 » Rispondi -Oh sì sì bravo wega hai fatto bene sarebbe come rovinarsi Psyco con quello di Van Sant, e bravo ad aver fatto inserire il remake con Fonda. Scrivimi scrivimi pure che mi sei sempre molto simpatico.
kowalsky 18/09/2010 18:00:09 » Rispondi Uh che narciso chiedi e ti rispondi ahah... cmq. il film americano non è così pessimo purtroppo deve fare i conti con un capolavoro