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IL PIANETA DEGLI UOMINI SPENTI regia di Antonio Margheriti

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  12/01/2012 10:53:06 » Rispondi
Un pianeta proveniente da una lontana galassia entra in rotta di collisione con la Terra seminando catastrofi naturali e panico,emozione alla quale sembra immune un gruppo di scienziati che confinati in un'isola osservano il fenomeno con improbabile pacatezza,forse perché il loro (odiato) mentore ha previsto che l'impatto non avrà luogo.
Il pronostico si rivela azzeccato anche se il pianeta invece di passare oltre si ferma incombendo sulla Terra.Con sé porta una minaccia invisibile ma letale.
Seconda incursione nella sci-fi per Antonio Margheriti qui sotto pseudonimo anglofono,un film che visto oggi paga pegno allo scorrere del tempo soprattutto a causa di effetti speciali già per l'epoca modesti e che attualmente appaiono penosi.
Tacendo delle inguardabili battaglie spaziali ci si trova al cospetto di un film scritto bene,con buone trovate di un Margheriti artigiano pronto nell' arrabattarsi con le poche risorse di cui dispone,cosa che non gli impedisce di dar forma a una storia inconsueta e moderatamente coinvolgente.
Se la resa visiva non è sempre all'altezza stesso si può dire di un cast svogliato tra cui a piacere è solo l'irascibile ma geniale Dott. Benson (Claude Rains).Piccolo ruolo per un giovane Giuliano Gemma mentre alcuni personaggi si sarebbero potuti evitare tanto sono inutili ai fini della storia.
Margheriti ha buon occhio per le scenografie,su tutte spicca quella naturale e rocciosa dell'isola,anche l'antro in cui si nascondo gli alieni (gli uomini spenti del titolo )non è affatto male,una selva di tubi rossi e verdi che condurranno ad una tanto bramata verità .
Fuori luogo le parentesi rosa,forse indirizzate per attrarre un pubblico femminile non particolarmente avvezzo al genere.Raccomandato più che altro ai fans del regista,il film è decoroso, non certo un cult.