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IL PRATO MACCHIATO DI ROSSO regia di Riccardo Ghione

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GianniArshavin     5½ / 10  13/12/2016 20:22:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bizzarria made in Italy diretta da Riccardo Ghione e interpretata da un cast sui generis fra cui spicca uno stralunato Lucio Dalla, autore anche del tema principale del film.
Il prato macchiato di rosso è un horror atipico, che vuole fare critica sociale in modo alquanto particolare. Il regista sceglie di approcciarsi al genere prendendosi molte licenze poetiche, adottando uno stile fuori dagli schemi che ha poco a che spartire con l'horror canonico.
La pellicola è pervasa da uno spirito post sessantottino molto marcato, fatto di tante scene di nudo, di festa,sequenze quasi riempitive alternate a momenti macabri e alle fasi d'investigazione del detective. Mi sembra inutile dire che un prodotto del genere oggi sarebbe impossibile realizzarlo e ancora di più vederlo nei cinema o in dvd, cosa che sottolinea la libertà espressiva di quegli anni.
Purtroppo questa carica eversiva e la forte matrice grottesca del titolo non riescono a rendere la storia coinvolgente, i momenti di noia sono molti e Ghione sembra più interessato a mostrare nudità che a creare una trama coerente.
Nel finale esplode il profilo horror del film, e indubbiamente questa è la parte migliore della storia.
Tecnicamente l'opera non spicca in nessun campo, se escludiamo il bel pezzo di Dalla che accompagna i titoli di testa e i titoli di coda. Per il resto siamo di fronte ad un B-movie vero e proprio.
Nel complesso Il prato macchiato di rosso è un film per pochi, un prodotto di pura nicchia cinematografica, adatto ad un pubblico ristretto e appassionato di stramberie filmiche.