caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

I DUE MONDI DI CHARLY regia di Ralph Nelson

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7 / 10  29/06/2007 21:44:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un ben strano film, questo di Nelson ("Soldato blu"'?) sul mondo dell'handicap mentale: confezionato con vero spirit of 68", ha l'errore (e forse la qualità dipende) di iconizzare la figura del protagonista come una sorta di anti-eroe a metà strada tra i contemporanei Forrest Gump e l'Hoffman di Rain man.
Decisamente convincente e sviluppato splendidamente il tema delle cavie da laboratorio e della sperimentazione scientifica, lascia perplessi per il modo "disinvolto" e agiografico di affrontare la minoranza psichica, e in genere il mondo dell'handicap.
Charlie viene sballottato nei "mondi normali" di cui è inconsapevole Cavia: divertente quando si allea a un gruppo di hippie e scopre i "paradisi artificiali" come se venisse dal set di Easy rider, ma abbastanza agghiacciante quando si trasforma in una macchina-yuppie in grado di elargire tutte le risposte possibili e ovviamente una forte dose di cinismo.
Più che un film sulla possibilità di diventare "normali" mi sembra un film sull'ipotesi allarmante di guarire assimilando il peggio della mente umana "regolare e comune".
Comunque Robertson, che ai vecchi tempi era un attore che adoravo, è decisamente molto bravo: una delle sue interpretazioni migliori
Invia una mail all'autore del commento agentediviaggi  18/07/2007 17:54:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' la trasposizione di un racconto di fantascienza se vogliamo chiamarla cosi Fiori per Algernon di Daniel Keyes.