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ALLA DERIVA regia di Hans Horn

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Alpagueur     5 / 10  24/11/2020 16:48:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sei amici, un bambino, un grande yacht nell'oceano. Gli amici decidono di fare un tuffo nella splendida acqua blu. Il problema è che nessuno ha lasciato per primo la scaletta di imbarco e ora non possono tornare sulla barca. C'è un po' di confusione per quanto riguarda questo film e il suo collegamento con "Open Water", il cult low budget del 2003. Facendo ricerche sul film ho scoperto che questo film è apparentemente basato su un racconto breve con lo stesso titolo scritto da Koji Suzuki e contenuto nel libro "Dark Water" (Honogurai mizu no soko kara, antologia di racconti), anno 2002. La storia del racconto però è più in sintonia con quella delle navi fantasma tipo la Mary Celeste o la Elizabeth Dane rispetto alla storia che effettivamente abbiamo qua. Quello che ho anche scoperto, e questo è qualcosa che deve essere di interesse umoristico per i molti teorici che pensano che questo sia un sequel scritto frettolosamente di "Open Water", è che questo soggetto è stato scritto prima che "Open Water" fosse rilasciato. Eppure niente di tutto questo è stato riconosciuto, da qui la confusione; confusione che è ulteriormente accresciuta dal film che viene ribattezzato "Open Water 2"! Qualcosa che i produttori riconoscono prontamente come un tentativo di incassare il successo di "Open Water". Quindi, anche se entrambi i film affermano di essere basati su eventi reali, in realtà sono film su eventi diversi e non collegati da nient'altro che un titolo in contanti! I primi due terzi del film sono messi insieme in modo efficiente come un thriller ordinato ed interpretato sorprendentemente bene dal cast sconosciuto. La tensione è accumulata progressivamente e non si può fare a meno di provare la frustrazione dei malcapitati mentre calpestano l'acqua e non riescono miseramente a tornare sulla barca. Ma l'ultimo terzo lo delude alla grande in quanto aderisce a una formula collaudata e affidabile. Qualcosa che è un peccato alla luce di ciò che era accaduto prima. È abbastanza divertente e il fulcro del "cosa faresti?" è davvero intrigante, ma alla fine è un film che svanisce rapidamente dal banco della memoria una volta che i titoli di coda sono finiti. Rispetto al film precedente le acque sono quelle dalla parte opposta (versante Pacifico) del Messico, anche se le riprese sono state effettuate nel mar Mediterraneo (isole maltesi).