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ACROSS THE UNIVERSE regia di Julie Taymor

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phemt     6 / 10  28/09/2008 11:17:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mai piaciuti i musical… E questo film della Taymor (di cui non avevo mai visto nulla prima) tutto sommato non fa eccezione…
Ammetto di averlo visto solo per la presenza delle canzoni dei Fab Four (da grande appassionato quale sono) e per la scelta di utilizzare come titolo quello di uno dei pezzi migliori partoriti dal genio di Mr Lennon…

La storia è quanto di più classico si potesse immaginare visto il periodo storico e sociale in esame… E quindi gli anni 60 con l’inevitabile codazzo di amicizie, storie d’amore, riflessioni sul sessantotto, l’ombra del Vietnam che si staglia sul futuro dei giovani, la rivolta sociale, la musica ecc… La storia si svolge in maniera abbastanza lineare, nessuno spazio per svolte narrative originali e non mancano scelte opinabili (ma Hendrix bisognava infilarcelo per forza?)…
Lo stile è particolare, la Taymor opta per un film che sembra quasi una sorta di raccolta di piccoli videoclip potendo sfruttare di base una colonna sonora a dir poco notevole… La messa in scena è di ottimo livello e alcune intuizioni e trovate sono assolutamente interessanti…

Ho decisamente apprezzato la scelta dei brani da inserire nel film: giustamente non si è finiti vittime del solito cliché dei primi Beatles più pop (non per nulla manca Yesterday e le canzoni scritte apposte per le ragazzine urlanti) e preferito un approccio più sensato alla discografia dei Fab Four… Certo mancano alcune ottime canzoni (In my Life ci sarebbe stata alla grande secondo me) e alcune scelte mi sembrano alquanto forzate (ma l’asiatica l’hanno messa nel film solo per far cantare Dear Prudence?) però vabbè sono scelte che ci stanno…
Da più fastidio l’utilizzo di alcune di queste canzoni… Buono per esempio quello delle Lennoniane Come Togheter, Happines is a Warm Gun, I Want You e Strawberry Fields Forever, convincono meno le McCartneiane Let It Be e Helter Skelter, che secondo me appena la tocchi fai danni e ne togli buona parte della forza… Già McCartney ha fatto poche cose buone nella sua carriera non roviniamole (scherzo naturalmente! Ma da Lennon-maniaco quale sono una frecciata a Sir Paul ci stava tutta)… Ne esce molto bene invece Hey Jude che in quel momento e fatta in quella maniera ci sta alla grande… Giusto il tributo a Mr Harrison (il While My Guitar Gently Weeps del White Album naturalmente è tutta un’altra cosa è chiaro) ma forse ci poteva stare anche Here Comes The Sun…

Ma mi chiedo: E’ mai possibile che non si riesca a trovare un posto decente nel film per IL capolavoro inarrivabile di A Day in The Life che non sia un blando assolo (per quanto di Mr Jeff Beck) mentre il protagonista è perso nei ricordi? Mah… E bisogna per forza metterci di mezzo i monaci nel ritornello di Across The Universe? Peccato perché la metro era il luogo ideale dove far iniziare un capolavoro come quello (vero e proprio gioiello scintillante dell’altalenante Let It Be)… Comunque anche in questo caso sono scelte che tutto sommato ci stanno…

Il film si chiude in maniera scontata con il furbetto ma avvolgente inno all’amore firmato Lennon mentre si citano i Beatles sul tetto e i poliziotti mostrano il loro lato più buono (più o meno come un una puntata dei Simpson)…

Utilizzare la musica dei Beatles è anche un’occasione ghiotta per buttare il film in certi frangenti nello psichedelico e nel weird mettendo in sottofondo i pezzi della carriera centrale (da Rubber Soul al Magical Mystery Tour passando per il Sgt diciamo, ma anche il proto-prog di Abbey Road avrebbe potuto dire la sua) dei Fab Four…
Questo viene fatto poco e tra l’altro abbastanza male… Puoi far prendere un po’ di acido ai personaggi e lanciarti nel cielo insieme a Lucy e i suoi diamanti scintillanti e invece me la piazzi come canzone finale! Mah… Quando poi si decide di buttarla sullo psichedelic-weird lo si fa nella maniera più scontata possibile (colori verdi o rossi accesi, rallenty e persone fatte che ridono) mentre Bono secondo me non rende giustizia ad uno dei capolavori assoluti del solito Lennon (I Am The Walrus)… Anzi, basta guardarsi quel video dei Beatles per rendersi conto come la stessa canzone si prestava ad un utilizzo in chiave weird decisamente più esaltante…

Carine alcune coreografie (soprattutto per quanto riguarda I Want You e Being for The Benifit Mr Kite che però come canzone perde tantissimo rispetto al geniale pezzo che Lennon ci regala nel bel mezzo del Sgt) poco convincenti le altre (I want Hold Your Hand nel campo da football vive su un idea strabusata)…
Momento top: La Hayek che si quintuplica e vestita da infermeria sexy balla con in sottofondo Happines is a Warm Gun… Indimenticabile!

Un'altra cosa che non mi è andata giù è il modo in cui sono state trattate le trasposizioni di alcune canzoni… Alcuni remixaggi r&b per lobotomizzati da mtv gridano vendetta!
Poi non lo so, datemi pure del purista intransigente, o magari sarà il fatto che le cover non mi hanno mai solleticato più di tanto, ma sono dell’idea che certe canzoni dovrebbero rimanere così come sono…
O forse essendo un appassionato esagerato dei quattro di Liverpool non riesco ad essere completamente imparziale ma quello che ha fatto la Taymor secondo me poteva essere fatto molto meglio…

Comunque, come già detto, la messa in scena è valida, le scenografie eccellenti, la fotografia curata, il cast appropriato e il film non annoia… E non sia mai dare un voto negativo quando c’è di mezzo una colonna sonora firmata esclusivamente dai Beatles (cosa che riuscirebbe a rendere sufficiente anche un film di Pieraccioni)…

Da consigliare soprattutto ai fan sfegatati dei Fab Four che sentendo queste trasposizioni avranno l’ennesima dimostrazione di quanto fossero inarrivabilmente belle quelle canzoni…