Febrisio 7½ / 10 27/02/2013 17:22:07 » Rispondi Quando guardi simili film, ti accorgi che il cinema è ipnotico anche nella sua semplicità. Da un acconciatura minimale, ne risalta la carne al fuoco, e la paura che si ne magia. No, no, non è un banchetto, descrive una sofferta convivialità tra l'autoctono e l'immigrato, il diverso, il pseudo sporco. Per tutta la durata si concede ad un filone completamente asciutto e concreto. La camera prevalentemente statica non vive di protagonismo, lasciando esprimere i protagonisti, ma non solo loro, anche i loro sentimenti. Si concentra su quest'ultimi due elementi, senza scadere sia nel buonismo che nello schierarsi. Sicuramente umano.