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VIA DALLA PAZZA FOLLA regia di John Schlesinger

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frine     9 / 10  02/10/2007 03:20:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Generalmente sottovalutato, questo magnifico film di Schlesinger viene spesso, nella percezione comune, associato alle tematiche di Losey (forse per l'ambientazione, o per la presenza della splendida Julie Christie).
Si dimentica un dettaglio non insignificante, vale a dire il 'femminismo' di Schlesinger, assolutamente non condiviso da Losey (il che conferma, qualora ve ne fosse bisogno, che i gay non sono tutti uguali).
La vicenda deriva da un noto romanzo di Thomas Hardy, ma alla base c'è la commedia "La locandiera" del nostro Goldoni, che certo Hardy conosceva.
Un modesto possidente (Alan Bates) perde per un infortunio il suo gregge ed è costretto a mettersi al servizio di una bella donna (la Christie) che ha ereditato una più consistente proprietà. Sebbene forte, determinata ed abile amministratrice, la protagonista ha evidentemente bisogno dell'appoggio di un uomo, ma non prende in considerazione il suo dipendente, anche se quest'ultimo, in silenzio e senza mai chiedere nulla, risolve immancabilmente i problemi pratici della padrona.
La bellezza della giovane fa breccia nel cuore di due uomini di elevata condizione sociale, entrambi a loro modo affascinanti ma purtroppo mentalmente disturbati ( il personaggio interpretato da Terence Stamp, irresistibile quanto pericoloso, è evidentemente il cavaliere di Ripafratta). Per la protagonista, divisa fra sentimenti contrastanti, le cose vanno non male ma malissimo, fra delitti e tragedie cui il laborioso servitore assiste silente e imperterrito.
Prevedibile, perfino ovvio, il finale.
Caratterizzazioni splendide per personaggi non facili, su uno sfondo aspro e coinvolgente allo stesso tempo (ci sono anche le problematiche sociali). Gli attori sono tutti straordinari, dal provocatorio, urticante Stamp all'ancora più scomodo Peter Finch, vera anima omosessuale di Schlesinger ("Domenica maledetta domenica"). Per non parlare di Bates, che nella sua apparente modestia è forse il migliore di tutti. Non per nulla il vincente, attorno all'incantevole Julie Christie che domina la scena con un solo movimento del dito mignolo.
Una bellissima storia e ambientazioni indimenticabili. Film imperdibile.