GattoMatto 4 / 10 03/05/2004 01:15:58 » Rispondi Non è proprio da buttare, è il classico film italiano su padri figli amori, scontri generazionali e compagnia cantante, se ne potrebbe fare una ricetta: prendere un pò di ospedali, amori, fantasmi, questi sono gli ingredienti base. Aggiungete un Castellitto con la sua recitazione nevrotica e istintiva ( bravo attore peccato che affoghi nell'egocentrismo e narcisismo, il film è quasi tutto primi piani su di lui), una Cruz nella parte di una donna che subisce passivamente la vita (la sua performance è ottima, forse l'unica attrice valida del film) e avrete questo nuovo filmone romanzone italico, dal vago sapore di sceneggiato. Non è proprio brutto nel suo genere ma il cinema italiano può fare di meglio; su smettiamola di calcare la strada del sentimento e dell'emozione facile!
tibbs 17/05/2004 23:56:12 » Rispondi mi trovo pienamente d´ accordo con te in tutto.¨il cinema italiano deve scrollarsi di dosso questa penosa strada del sentimentalismo. abbiamo dimostrato in passato di sapere fare VERI film!
althea 04/02/2005 19:43:25 » Rispondi basta con questo passato ! avete rotto le palle ! Mettetevi in testa che il cinema italiano può raggiungere alti livelli solo con il genere drammatico, come questo, appunto. Lasciamo altri generi a chi li sa fare meglio. Il nostro cinema è morto con i suoi attori, amen ! Godiamoci Castellito, che è l'unico rimasto a far cinema in Italia. Sprecato per palati poco raffinati come i vostri !!!