kowalsky 7½ / 10 02/07/2007 21:44:59 » Rispondi Uno dei pochi film italiani che cercano seriamente e coraggiosamente di raccontare il fascismo dall'interno, senza requisitorie, compiacimenti e soprattutto senza prese di posizione ideologiche. Ne esce il più bel film di Montaldo, secondo me, capace di esprimere quanto la difficile scelta di Marco Laudato (un fulgido, magnifico Cherrier) come quella di molti italiani non sia necessariamente e sempre frutto di astrusi deliri retorici e sciovinisti. Memorabile il contrasto tra il giovane ufficiale e la bestialità rituale dei "gendarmi" (si riconosce un magistrale Gastone Moschin) e i momenti cruciali delle crisi del protagonista sollevato dalle braccia di una sempre splendida Eleonora Rossi Drago.