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HAMMETT - INDAGINE A CHINATOWN regia di Wim Wenders

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76mm     7 / 10  17/11/2022 17:08:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
C'è sicuramente più Coppola (qui in veste di produttore) che Wenders in questo discreto neo (o post) noir dalla genesi lunga e travagliata, ma non è detto che questo sia per forza un male, considerando che il genere a mio avviso non si prestava particolarmente allo stile lento e riflessivo del cineasta tedesco.
Senza dubbio la versione girata da Wenders prima delle manipolazioni produttive (si narra che del girato originale sia sopravvissuto circa un terzo rispetto al prodotto poi distribuito – chissà che da qualche cassetto non spunti prima o poi una director's cut) avrà avuto un'atmosfera molto più rarefatta e meditativa, ma francamente, per quanto abbia sempre detestato queste pratiche manipolatorie ai danni degli autori, il risultato finale è probabilmente più aderente alle atmosfere hard boiled dei romanzi di Hammett…e poi stiamo comunque parlando di Francis Ford Coppola, non di uno di quei produttori-padroni cinematograficamente ignoranti come capre che hanno fatto scempio di un numero indefinito di capolavori negli scorsi decenni (e in alcuni casi ancora oggi).
Il risultato può quindi considerarsi soddisfacente, anche se lontano dalle vette raggiunte in passato non solo dai capolavori storici del genere ma anche da quelli più recenti come Chinatown e Il lungo addio, di qualche anno precedenti rispetto a questo e indubbiamente più riusciti.
Va comunque dato atto che le atmosfere e i personaggi sono quelli giusti e che le caratteristiche tipiche del genere vengono religiosamente rispettate, a partire da una trama confusa e troppo ricca di personaggi (anche inutili), che si perde un po' per strada per favorire invece le atmosfere e le ambientazioni…poi ci sono l'alcool, le sigarette, la femme fatale, i doppi giochi, i poliziotti corrotti, i tradimenti, i ca**otti, il cinismo, insomma tutto l'armamentario di un genere glorioso e ricco di pellicole indimenticabili ormai purtroppo sparito dai radar, almeno nella sua accezione classica, salvo qualche omaggio in tempi più recenti tipo Black Dahlia di Brian de Palma.
Molto bene il comparto tecnico, in particolare la fotografia (Wenders aveva però originariamente pensato il film in bianco e nero).