caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

NON E' UN PAESE PER VECCHI regia di Joel Coen, Ethan Coen

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Marenco     10 / 10  22/02/2008 21:45:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
DIRE "FILM LENTO" EQUIVALE A DIRE "ATTIMINO".

Leggo spesso in alcuni commenti l'uso a sproposito della definizione "film lento". Resto senza parole, con tutto il rispetto per i miei interlocutori, che le stesse due odiosissime parole vengono spese per liquidare quello che a mio modesto avviso è uno dei film più belli e sensazionali dell'ultimo decennio. Per quale motivo un film dei Coen è lento? Ma per una semplicissima ragione; siamo in pieno cinema d'autore americano e i tempi non sono certo quelli frenetici, spasmodici, futili e chiassosi del cinema di pronto consumo. Pur raccontando la storia di una caccia al tesoro, di una caccia all'uomo e di un gioco al massacro il film utilizza, grazie alla maestria tecnica dei due geniali fratelli Coen, una misura narrativa molto insolita e spiazzante.
E' un film d'azione, ma non lo è del tutto. E' un film drammatico, con intuitive e straordinarie trovate umoristiche, ma non ne siamo pienamente convinti. Il film inizia e si chiude come un ritratto di un'america perduta.
Ieri mi ero imbattuto ne "Il petroliere" e oggi in questo film. Devo ammettere che farei meglio a rimanere in quarantena per non sciupare questo stato di grazia con la visione disturbante dell'ordinario che ci circonda.
"Non è un paese per vecchi" è un film che rivedrei 100 volte fino alla nausea: pieno di sequenze chiave, lampi geniali, creatività nel suo massimo splendore.
Straordinario nella sua "lentezza" che stavolta, cavolo, benedico!
robert75  23/02/2008 15:39:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi

Approvo.

Non ho visto il film e vorrei chiederti: quanto è violento?
Mi impressiono abbastanza e le scene sadiche e brutali mi disturbano, però sono un frequentatore di questo sito da anni e questo film è il più votato, quindi sono anche curioso..mi dai suggerimenti in merito a questo aspetto?

Grazie
Marenco  23/02/2008 21:23:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Allora. A mio modesto avviso esiste una violenza voluta dagli autori con accentuazioni tecniche e compiacimento (e non è il caso dei Coen) e una violenza di argomenti (è il caso di questo film). Nel film sono presenti molte scene crude ma non sono ottenute attraverso effetti splatter o artifizi vari...
Certo non è che sia una passeggiata, trattando la lotta fra narcotrafficanti e un serial killer imprevedibile. Tutto è filtrato dall'epica, dal grande cinema d'autore, per cui risultano tollerabili ed accettabili...