Pasionaria 8½ / 10 04/03/2008 09:56:15 » Rispondi I Coen superano il traguardo di un ritorno grandioso e vincono quattro meritati oscar. Ci hanno fatto rivivere la magia del cinema, quella magia che destituisce la parola a favore dell'immagine con una incantevole fotografia, con un perfetto montaggio, con personaggi tanto inquietanti quanto grotteschi, il tutto infarcito dall'ormai consueto humor nero coeniano. L'ironia intelligente dei Coen edulcora o inasprisce il nichilismo di fondo alla storia: quel forte senso di disagio dello sceriffo che non si sente più parte del suo "mondo" perciò si arrende, da una parte; dall'altra l'inarrestabile insistenza di Chigurth, follemente fedele alle proprie regole da risultare quasi soprannaturale (un fantasma appunto). Sopra tutto l'ineluttabile imprevedibilità della vita che vanifica la presunzione umana ad autodeterminare il proprio destino. Le prove degli attori sono tutte ottime, anche se si esce dal cinema con ancora negli occhi il sorriso tirato di Brodem e nelle orecchie quella voce che con gelida calma ti dice: scegli.
Pasionaria 04/03/2008 09:59:28 » Rispondi Scusate, volevo scrivere Bardem, attore peraltro notevole già in film come Carne tremula di Almodòvar.
Jellybelly 04/03/2008 11:16:54 » Rispondi Per non parlare di quando cavalca la Sandrelli In "Prosciutto prosciutto" di Bigas Luna...Eeeehh, ne ha fatta di strada!
gerardo 04/03/2008 13:19:32 » Rispondi Beh, sì, soprattutto con Bigas Luna....
Amira 04/03/2008 14:04:22 » Rispondi Ehi non ti prendere il merito delle mie scoperte! Te l'ho detto io che era il ****ccione di Jamon jamon, se non era per me manco lo riconoscevi in quel film... merito del mio occhio infallibile.
Jellybelly 04/03/2008 18:19:39 » Rispondi Epperforza, il mio occhio infallibile era posato su penelope cruz, era distratto.