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NON E' UN PAESE PER VECCHI regia di Joel Coen, Ethan Coen

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ULTRAVIOLENCE78     8½ / 10  20/03/2008 11:42:46 » Rispondi
Il film si apre senza risposte e si chiude senza risposte, come è giusto che sia. Quali spiegazioni si possono dare ad una umanità che va degenerando sempre di più, alle cattive azioni e alle efferatezze senza senza senso che si vanno moltiplicando esponenzialmente? E' il seme del male che si diffonde senza un perchè, portando un'intera generazione, nonchè quelle a venire, all'autodisfacimento. "Non è un paese per vecchi": non ci sono più i "cattivi" di una volta, e i "buoni" di una volta risultano inadeguati a fermarli: emblematica in tal senso la scena in cui l'anziano sceriffo entra nella stanza del delitto, nella quale si annida il folle omicida, limitandosi a sedersi sul letto (non può o non vuole affrontarlo?). I Coen mettono in scena la malvagità dell'uomo che prende il sopravvento su tutto, anche sulla Fortuna che sembra essere piegata a mero strumento della follia omicida e sadica di chi uccide senza uno scopo.
Ottime la fotografia e lo svolgimento della narrazione, come al solito venata dalla singolare ironia dei due "fratellacci" di Hollywood.
Bardem un genio.