Chiudi finestraHALLOWEEN - THE BEGINNING regia di Rob Zombie
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vale1984 
5½ / 10 11/12/2008 23:26:28
» RispondiLa storia è interessante anche se non troppo innovativa, fa sussultare in alcune scene ma non mi ha convinto fino in fondo...ha tensione ma è prevedibile. Premetto che è l'unico che ho visto e non termine di paragone, ma come nella Casa dei mille corpi, il regista non stupisce fino in fondo, le morti sono tante e frettolose, lascia vedere come avvengono e da poco valore al momento in cui il killer trova la vittima...
Torghinarbet 13/12/2008 10:09:48 » RispondiLa storia non è innovativa semplicemente perchè è un remake del primo Halloween del 1978, diretto dal maestroJohn Carpenter... Tutto sommato visti gli ultimi trash che hanno susseguito i primi 3 film scritti da Carpenter (solo il primo però lo vede alle telecamere) questo è stato il più bello a mio avviso, il tocco macabro di Rob Zombie si vede ma non snaturalizza l'idea originale, i dialoghi sono nella prima fase molto fucking texas stile Zombie (un po' esasperati nella loro volgarità ma in fondo ci stanno anche bene) e gli omicidi sono la specialità di questo nuovo regista, lontani anniluce dalla lenta suspance che il sapiente tocco di Carpenter ha saputo creare (li veramente si sobbalza sulla sedia al momento topico), però guadagnano qualcosa in più in cruenza e in efferatezza, senza andare a snaturalizzare la pellicola originale! Descriverli in modo più macabro (stile la casa dai 1000 corpi) sarebbe stato uno scempio irriverente nei confronti dell'idea scritta 30 fa...
Molto bella e ben fatta la parte "nuova" che mostra quello che gli altri film hanno sempre omesso: l'infanzia di Michael Myers, in cui si vedono nel dettaglio (e non di sfuggita come nel primo halloween) l'omicidio della sorella e del resto della famiglia e la sua relativa terapia psichiatrica per mano del secondo protagonista, il dottore che lo avrà in cura per 15 anni e che getterà la spugna vedendo che Mayers in realtà è il male travestito da innocente ragazzino!
La parte in cui lui mostra una sorta di compassionevole amicizia nei confronti della sorella non l'ho capita, è stata un'aggiunta che poteva essere evitata, rischiando di intaccare l'immagine di Michael Myers che ben ci ha descritto Carpenter tempo fa, ovvero quella della reincarnazione del male puro, inarrestabile e recidivo come una pestilenza!
vale1984 13/12/2008 23:14:33 » RispondiPuetroppo non avendo visto gli altri appunto questo per me letto fine a se stesso non è stato convincente...il paragone con la casa dei mille corpi è perchè secondo me lo stile delle morti per il regista sono analoghe, è vero cruente ma a mio gusto non del tutto credibili, non per l'efferatezza ma per gli effetti speciali non favolosi, anche se è quello che sicuramente voleva il regista.
E' sicuramente interessante ma forse io apprezzo di più film come saw o le colline hanno gli occhi per esempio, per citare alcuni degli ultimi dove c'è più suspance...Cmq grazie della spiegazione...
SPOILERTorghinarbet 14/12/2008 12:55:58 » RispondiLa sorella era ovvio che si salvava anche perchè la trama è quella, come nel primo film,in cui lei si salva, diversamente non poteva andare in questo remake... il problema sta che in quello di Carpenter lui non cerca la sorella per rapirla e mostrarle la loro tenera fotina di loro due abbracciati da bambini: nel primo film completare il massacro è il suo unico scopo ed è la sua ossessione che cova in carcere, fino alla notte dell'evasione. Invece come ha rappresentato Rob Zombie sembra quasi che lui abbia un debole per la sorella e che provi una certa tenerezza come anche nella sua infanzia si nota più volte un reciproco scambio d'affetto tra i due... In questa rivisitazione il regista vuole lasciare in Michael Myers un briciolo di umanità, cosa a mio avviso azzardata e un po' fuoriluogo visto che il suo personaggio rappresenta il male puro, che non prova nè affetti nè rimorsi.