edwood 6½ / 10 25/08/2009 02:06:39 » Rispondi La parte migliore è nella descrizione del Michael bambino, nell’originale non c’è nessuna spiegazione dei delitti, il male è assoluto e trascendente. Zombie, invece, colloca l’infanzia del protagonista nella suburbia americana, si vede che questa è l’ambientazione in cui il regista si sente più a suo agio. Il protagonista vive una situazione famigliare difficilissima e povera, sua madre è costretta a fare la spogliarellista per tirare avanti la carretta, questo giustifica, almeno in parte, lo scatenamento della follia omicida del bambino, che assume la personalità diabolica quando indossa una maschera. La faccia del bambino quando la follia (o il male) s’impossessa definitivamente di lui è davvero inquietante. Poi il film prosegue più o meno sulla falsariga dell’originale, nel finale cerca di nuovo una certa originalità ma qui Carpenter vince per K.O.