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HALLOWEEN - THE BEGINNING regia di Rob Zombie

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76eric     8 / 10  17/06/2010 20:02:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Perchè si? Perchè c'è cattiveria, forse non era mai stata messa così in evidenza per la serie di Michael, qua davvero abominevole. Poi mi è piaciuta pure la seconda parte, anche perchè la sua somiglianza fa venire in mente il Capolavoro di Carpenter.
Perchè no? Soprassedendo su certi piccoli particolari (il grande Malcolm Mc dowell seppur mitico, non è all' altezza della leggenda, cioè del vero Loomis).
Inoltre no perchè ( e questa è la vera MAGIA, il "QUEL QUALCOSA IN PIù" della fantastica opera del '78), Zombie dà l' idea di una famiglia allo sbando, disagiata e piena di problemi, mentre Carpenter incarna una famiglia perbene, vedere i genitori ben vestiti in una casa mid-class o forse anche più, e soprattutto il bambino con quel visetto anonimo e mezzo spaesato dal quale non ti aspetteresti mai una cosa del genere. EH sì..., John insegna il CINEMA.
Ma detto questo, l'opera di Rob Zombie la vedo coraggiosa e ha dato nuova linfa vitale alla saga, se pensiamo alla precedente e stanca "Resurrezione" di Rosenthal. 8 stirato, ma in fin dei conti meritato.
Xavier666  22/07/2010 23:52:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Infatti ciò che colpissce è la gestazione del male, Zombie è un cantore del malsano americano e lo sa fare con grande maestria, avevo commentato il film nel 2007 e non mi aveva fatto una grande impressione, poi dandoci una seconda occhiata l'ho rivalutato. La prima parte è eccezionale, certo il fantasma di Carpenter penalizza fortemente il film (e la media generale) ma è da vedere.
Malcolm Mc Dowell è uno che l'ha perso, quel quid, l'ha perso decenni fa...
76eric  23/07/2010 19:59:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eh si Rob Zombie ci sa proprio fare, peccato però come già detto è il franchise che penalizza il tutto. La gente quando esce una nuova puntata di Halloween ( o di Venerdì 13 o Nightmare) c' ha già la puzza sotto il naso. Purtroppo è così. A me anche la seconda è piaciuta perfino nei particolari ( la riproposizione della song Don't fear the riper ed altri piccoli particolari ad esempio sono testimonianza della maniacalità e dell' affetto che Zombie nutre nell' opera di John).
Malcolm Mc Dowell non è più lui da un pò, è vero, però a me la sua interpretazione in Evilenko è piaciuta assai, si vede che in quel caso ci teneva, mentre qui secondo me cerca di emulare il mio Mito ( uno dei miei preferiti di sempre) Doc Loomis/Donald Pleasance, non ci mette del suo......, anche se a me pure la sua interpretazione tutto sommato è piaciuta.