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HALLOWEEN - THE BEGINNING regia di Rob Zombie

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Lucignolo90     6½ / 10  03/11/2014 00:44:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Prequel che poi diventa remake dal momento dell'evasione collegandosi cronologicamente all'inizio del film di Carpenter.
Va detto che Rob Zombie, nonostante sia devoto Carpenteriano, è un regista di personalità e coraggio nelle scelte, che fa comunque valere anche in un film che porta in eredità un nome tanto pesante nel mondo horror. La si vede soprattutto nella prima parte prequel, ovvero quella originale, l' infanzia di Michael Myers. Lo storia è abbastanza credibile nell'ottica del personaggio, evidenzia i fattori scatenanti che hanno portato il piccolo Michael alla follia: una realtà familiare e scolastica difficile che hanno minato irrimediabilmente un ragazzo che portava in sè già comportamenti sadico-schizofrenici.
La camera a spalla in alcune scene fa parte di un certo modo di girare quasi improvvisato e ciò testimonia una grossa differenza rispetto a qualsiasi regia di Carpenter, fatto di tagli precisi, inquadrature geometriche, studiate nel minimo dettaglio per rendere di primo impatto la scena terrificante.
E qui arriviamo alla seconda parte, il remake, e qui il paragone si può fare. Si capisce che Zombie è un fan di questo tipo di Horror slasher, infatti gli omicidi sono davvero cruenti, sanguinari, insomma, ben resi. Quello che manca questo remake è il fattore "paura". Halloween di Carpenter è un film Lovecraftiano nella sua essenza, per come veniva presentato Myers, il male puro che appare solo per brevi, agghiaccianti frame, e porta morte e devastazione. È l'ombra della strega, il Boogeyman definitivo, il migliore mai visto al cinema. Quello di Zombie sembra troppo un semplice folle che è evaso da un manicomio, oltretutto è mostrato eccessivamente, seguiamo troppo il film dal suo punto di vista e quindi intuiamo ogni sua azione e spostamento, la forza del film originale era che il tutto era vissuto da Laurie e Myers era un'oscura minaccia imprevedibile, un fantasma la cui sola apparizione ti raggelava.Questo manca per forza nel film di Zombie se si sceglie di far ruotare il tutto attorno a Myers. Peccato perché il film è anche piuttosto ben recitato (Su tutti un grandissimo Malcolm McDowell come dr. Loomis) e mostra gran rispetto per il film del '78 e una buona ricercatezza nell'immagine. È un buon remake ma Carpenter è Re indiscusso dell'horror, Zombie invece vira quasi sempre su altri lidi che non riguardano solo l'horror puro (quando per puro intendo tipo Poe o Lovecraft) in effetti La Casa dei Mille Corpi è un horror dalla fortissima componente weird e La Casa del Diavolo quasi un Western delle Badlands.