ilSimo81 6½ / 10 06/02/2012 19:45:44 » Rispondi Bella la prima parte, banale la seconda. "Licenza di matrimonio" inizia bene, se vogliamo. Due giovani fidanzati si iscrivono ad un corso pre-matrimoniale a loro imposto da uno stravagante sacerdote, che sottopone il loro amore a prove decisamente particolari. Questo sacerdote non è neanche lontanamente paragonabile a quei personaggi indimenticabili a cui Robin Williams (uno dei miei attori preferiti) ha dato vita altre volte nel corso della sua carriera. Eppure, è grazie a lui (e allo spassoso ragazzino che gli fa da assistente) che la prima parte di film risulta simpatica. Poi, purtroppo, la fase sbarazzina e comica viene progressivamente a sopirsi, per fare spazio ad una seconda parte più sentimentale e scontata, che perde originalità e appeal (colpa di una sceneggiatura piatta e di attori modesti) e lascia spazio al massimo ad un paio di sorrisi e nulla più. Non sarebbe stato comunque un capolavoro, ma senz'altro è un'occasione sprecata per tirar fuori, da un'idea carina, una commedia che potesse essere più piacevole e divertente.